Furti a Stroncone, ‘consigli’ ai cittadini

I recenti episodi – con ladri entrati in casa con la famiglia residente all’interno – riportano l’attenzione sui timori e i comportamenti da attuare

Condividi questo articolo su

I carabinieri della Compagnia di Terni e del comando stazione di Stroncone, unitamente alla polizia di Stato di Terni (squadra Volante), di concerto con l’amministrazione comunale, hanno incontrato i cittadini di Stroncone lo scorso 7 febbraio nella sala ‘Voves’ per fornire consigli sulla sicurezza e, in particolare, sulla prevenzione dei furti in abitazione. All’incontro, introdotto dal sindaco Alberto Falcini, erano presenti 140 persone. Un tema decisamente dopo i recenti episodi accaduti sul territorio, in particolare a Finocchieto, dove malintenzionati si sono introdotti in un’abitazione con la famiglia residente che stava cenando all’interno.

La strada da seguire

I carabinieri e la polizia di Stato – si legge nella nota diffusa dall’Arma – «hanno manifestato vicinanza alla popolazione, condividendo con loro un percorso di legalità che da un lato ha voluto fornire preziosi spunti di riflessione ed utili consigli per la prevenzione dei furti in abitazione, dall’altro ha delineato quelle che sono le migliori forme di collaborazione ed interazione con le forze dell’ordine, nell’ottica di un percorso condiviso per la costruzione partecipata della sicurezza in un moderno ed efficace modello di ‘polizia di comunità’».

I consigli e le informazioni ai cittadini

«In particolare sono state illustrate numerose accortezze e buone regole per la diminuzione delle vulnerabilità comportamentali ed ambientali: sicurezza passiva ed attiva, dunque, con l’obiettivo di minimizzare il rischio di subire un furto in appartamento e rendere la vita più difficile ai malintenzionati, evitando tutte quelle abitudini che finiscono inevitabilmente col facilitare il lavoro dei topi d’appartamento. Ulteriormente, è stata ribadita la vitale importanza del controllo di vicinato con la necessità di recuperare quella coesione sociale tra gli abitanti della comunità che permette di creare un percorso di condivisione del senso di appartenenza, mutua assistenza e vigilanza reciproca, nella consapevolezza che il singolo contributo di ogni cittadino è indispensabile per mantenere la sicurezza propria e degli altri concittadini. Una rete di controllo vera e propria, che si affianca a quella istituzionale assicurata dalla presenza diffusa delle forze dell’ordine. Sono stati tuttavia attentamente illustrati i limiti legali del controllo attivo di vicinato, ribadendo che la tutela della sicurezza pubblica e, conseguentemente, l’utilizzo della forza e dei mezzi di coazione fisica, sono prerogativa esclusiva della forza pubblica. Il rapporto con le forze di polizia è stato dunque indirizzato verso un dialogo utile, efficace e competente, nella considerazione che solo le notizie qualificate possono aiutare gli organi preposti ad indirizzare le proprie risorse verso gli obiettivi condivisi, senza dispersione di energie a vantaggio dei malintenzionati».

Ladri in casa: che fare?

«I cittadini sono stati inoltre consigliati sul comportamento da tenere nel caso in cui ci si trovi nella delicata situazione di avere dei ladri in casa: nessuna reazione sconsiderata, privilegiare l’incolumità propria e dei congiunti ai beni materiali, difendersi nel rispetto delle regole fissate dal codice di procedura penale e dunque secondo i criteri di attualità dell’offesa e proporzionalità della difesa, chiamare immediatamente le forze di polizia e memorizzare tutti quegli elementi che possono aiutare le forze dell’ordine a mettersi sulle tracce dei ladri, ovvero l’inflessione dialettale, l’abbigliamento, la targa dell’auto».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli