Acqua calda, direttamente dal pozzo da cui normalmente la attinge – solo che di solito è fredda – per innaffiare l’orto di casa. Più che ad un miracolo, però, l’uomo che ha scopetto l’anomalia – vive a San Martino in Trignano, nel Comune di Spoleto, ha temuto che ci fosse qualcosa di pericoloso. E ha dato l’allarme.
Le indagini Il Corpo Forestale e la Protezione civile hanno effettuato dei prelievi ed hanno calcolato che l’acqua che esce da quel pozzo raggiunge i 50 gradi di temperatura. Decisamente troppo. Tanto che il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, ha emesso un’ordinanza che vieta di attingere acqua da tutti i pozzi in un’area compresa nel raggio di 200 metri.
Niente ‘fughe’ di corrente Anche l’Enel ha effettuato delle rilevazioni, che però hanno portato ad escludere eventuali malfunzionamenti e dispersioni elettriche. E pure l’Arpa è arrivata in forze a fare prelievi, ma «il servizio geologico della Regione e il dirigente regionale di Prociv al momento – dice il sindaco – non hanno riscontri per definire le cause del fenomeno».
