Giorgio Cecilia, eccellenza di Marmore in mostra

Terni – Anche lo sculture marmorese alla kermesse ‘Piazza d’arti’ in corso in piazza della Repubblica. La pro loco: «Artista a 360°»

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Prosegue fino al 1° settembre – dalle ore 18 – la kermesse ‘Piazza d’arti’ in piazza della Repubblica a Terni. L’evento, promosso dalla Bct, intende valorizzare cultura e bellezza ed offre agli artisti presenti non solo uno spazio espositivo, ma anche la possibilità di conoscersi e farsi conoscere, di confrontare tecniche, materiali e forme espressive.

Giorgio Cecilia

Chi è

In questa edizione, tra gli artisti, sarà presente anche lo scultore Giorgio Cecilia, eccellenza marmorese. «Sono uno scultore autodidatta – spiega l’artista -, procedo per addizione. Le mie opere sono il prodotto di vari materiali ferrosi che, uniti e plasmati esclusivamente con la saldatrice, acquistano le forme essenziali già elaborate mentalmente. Non ci sono schizzi preparatori. Si parte con un punto di saldatura e si arriva al completamento dell’opera. Le mie figure sono sempre in movimento: svolgono attività sportive, suonano strumenti, danzano. Sono la rappresentazione di gesti noti, compiuti da me e da chi mi circonda. Rimangono nella memoria, fissati prima di tutto dall’emozione del momento e poi tradotti in forme. Attualmente le attività di montagna sono quelle che più mi attraggono e ispirano. I miei personaggi sono provetti alpinisti, sciatori, escursionisti e, perché no, anche speleologi Nonostante ciò sono sempre attento a recepire situazioni ed emozioni nuove da riprodurre».

«Artista a 360 gradi»

A spendere parole di elogio su Giorgio Cecilia è la pro loco della ‘sua’ Marmore: «Animo gentile e uomo di estrema correttezza e lealtà nei rapporti umani e sociali, Giorgio è un artista a 360 gradi. Pittore e autore di numerose opere, sue sono le numerose scene di spettacoli teatrali (utilizzate anche al Verdi), è stato uno dei venti ispiratori e fondatori del comitato per il presepe vivente di Marmore, la sua passione e conoscenza della montagna lo portano ad assaporare e vivere intensamente posti ai più sconosciuti».

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