Giubilei vs Fioroni: scontro ‘social’ su Acap

L’area dove dovrebbe sorgere il centro commerciale a Perugia – zona Pian di Massiano – è diventata oggetto di un duro botta e risposta

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Entra nel vivo la campagna elettorale e, come si temeva, ha per terreno di scontro innanzitutto i social, dove i capibranco lanciano la sfida e i seguaci si combattono a colpa di like e commenti.

No, cemento no

L’area ormai ex Acap

Stavolta ha cominciato Giuliano Giubilei, candidato del centrosinistra, che da qualche tempo sta rendendo pressoché monotematico il suo profilo Faceboook: se prima si potevano leggere dissertazioni su libri e sulla politica nazionale e internazionale; da qualche settimana a questa parte i post riguardano quasi esclusivamente la città di Perugia. Ultimi della lista quelli dedicati alle voci di un progetto per l’insediamento di un’area commerciale nei capannoni Acap a Pian di Massiano. «Diciamo no a questa nuova colata di cemento sulla nostra città – scriveva sabato mattina condividendo un articolo – e a nuovi inutili centri commerciali. Basta consumo di suolo, di cemento Perugia ne ha avuto già troppo».

«Candidato del PD? No, di tutta l’area»

A stretto giro la replica di Michele Fioroni, assessore in carica e professore di marketing, che tira le orecchie a Giubilei dicendogli che «dovrebbe studiare di più» e lo apostrofa come «candidato sindaco del Pd», espressione che a Giubilei non piace visto che nella controreplica ci tiene a sottolineare: «Trovo abbastanza umiliante, ma per lui, e leggermente patetico che l’assessore Fioroni pensi di danneggiarmi definendomi candidato del Pd quando sa benissimo che sono sostenuto dall’intero schieramento di centrosinistra, da alcune liste non di partito, ma soprattutto sono il candidato di molte sensibilità civiche della nostra città. Così, tanto per chiarire».

Nel merito: consumo suolo o no?

Il post di Fioroni

Al di là del battibecco elettorale, proviamo a entrare nel merito della questione. Secondo Fioroni non c’è consumo di suolo ma si tratta anzi di una «riqualificazione edilizia ed urbanistica degli edifici dove oggi è insediata la società Acap, operazione a zero volumi e zero consumo di suolo». Fioroni spiega che Acap ha bisogno di spazi maggiori, intende trasferirsi, e quindi libererebbe i capannoni di Pian di Massiano per l’insediamento di una nuova area commerciale in un insediamento già esistente «che, riqualificato, verrebbe reso più in sintonia con la qualità architettonica del luogo che – puntualizza Fioroni – interventi come quello del Barton Park o la stessa stazione del Minimetrò, hanno prodotto». Infine la stoccata: «Nessun nuovo edificio quindi, zero consumo di suolo e capannoni vuoti che vengono riempiti. Chi ambisce a governare questa città dovrebbe forse informarsi meglio anziché limitarsi a riportare articoli di giornale e fare chiacchiere da bar».

I perugini non lo vogliono

«Visto che le considera chiacchiere da bar – replica Giubilei – perché l’assessore comunale all’Urbanistica non prova a fare un giro nei bar della città, o perché non fa un sondaggio, per chiedere ai perugini se davvero sentono l’esigenza di un nuovo centro commerciale a Pian di Massiano, dove nel raggio di 300 metri ci sono già 4-5 insediamenti simili. In quell’area, cruciale per la città e sulla quale insistono due grandi impianti sportivi, non si può intervenire a spot, un pezzetto alla volta, senza un piano di intervento complessivo e partecipato con la città. ‘Volumetria zero’ non solo non vuol dire ‘cemento zero’ ma soprattutto non deve diventare la foglia di fico per celare l’inutilità di un altro centro commerciale sono favorevole alle operazioni di riqualificazione, che possono essere anche occasioni di sviluppo ma in un quadro di ripensamento della città, non solo per assecondare le logiche e le richieste della grande distribuzione».

Dubbi anche nella maggioranza

Nella giornata di domenica una nuova stoccata di Giubilei: «Mi piacerebbe davvero sapere se l’assessore Fioroni e la sua piccola schiera di sostenitori, alcuni dei quali piuttosto scomposti, dopo essersi faticosamente arrampicati sugli specchi cercando di convincerci che il nuovo progetto non prevede nuovo cemento e ulteriore consumo di suolo, pensano sul serio che ci sia bisogno di un nuovo centro commerciale a Pian di Massiano. Tra l’altro ho visto che ci sono molti dubbi perfino nella sua maggioranza. Serve un supermercato a Pian di Massiano? Questa è la mia domanda, senza polemica». Il riferimento è alle perplessità emerse in sede di giunta, dove sarebbero emerse diverse voci di dissenso soprattutto da parte degli amministratori che, in passato, avevano più volte puntato il dito contro il proliferare di centri commerciali.

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