Guardia di finanza, maxi sequestro

Oltre 40mila prodotti ‘non sicuri’, due denunce e 16 violazioni amministrative contestate in una vasta operazione in Umbria

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Due giorni di lavoro straordinario – per il contrasto alla contraffazione, all’abusivismo commerciale e per la tutela della sicurezza dei prodotti – per la Guardia di finanza dell’Umbria

L’operazione Tutti i reparti della regione sono stati impegnati, spiegano le ‘fiamme gialle’, «in un vasto programma di interventi, che hanno portato alla contestazione di 16 violazioni amministrative e al sequestro di oltre 40.000 prodotti. Le maggior parte delle irregolarità è stata riscontrata all’interno di esercizi commerciali gestiti da soggetti di etnia cinese e bengalese ed ha riguardato le violazioni al ‘Codice del consumo’, dovute alla commercializzazione di articoli ritenuti ‘non sicuri’ in quanto privi della relativa composizione merceologica, della corretta etichettatura nonché del Paese d’origine. Fra questi, pezzi di elettronica, accessori per l’abbigliamento, cosmetici, giocattoli e bigiotteria».

Il Dj Sono stati, anche denunciati all’Autorità Giudiziaria «un Dj, trovato in possesso di diversi supporti informatici contenenti files musicali illecitamente riprodotti ed il titolare di un esercizio commerciale a cui sono state sequestrate numerose cover per cellulare e sistemi audio bluetooth, riproducenti marchi contraffatti».

Il mercato Il piano di interventi disposto dal Comando regionale Umbria drlla Guardia di finanza «si colloca nell’ambito della missione istituzionale del contrasto all’illegalità economica e finanziaria, con lo scopo di reprimere i fenomeni di abusivismo e tutelare il corretto andamento del mercato dei beni e dei servizi. Infatti, il rispetto delle regole in materia di libera concorrenza costituisce presupposto essenziale per la salvaguardia degli onesti operatori del settore».

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