Guardia Nazionale Ambientale: il gip archivia ogni accusa

Dopo la denuncia del marzo 2021 da parte della questura di Roma, il tribunale ha scagionato l’associazione da tutte le contestazioni

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«Sono sollevato, felice perché il gip del Tribunale di Roma, dottoressa Anna Maria Gavoni, dopo 10 mesi con decreto di archiviazione numero 11166/20 R.G.N.R. – 34545/21 R.G. GIP ha definitivamente cassato l’infamante sopruso con cui gli uomini della squadra amministrativa della questura di Roma mi denunciarono accusandomi di utilizzo di segni distintivi contraffatti e raccolta, detenzione e vendita di uniformi senza licenza. Mi viene da dire, ‘c’è un giudice a Berlino!’ ma quanto accaduto al Tulipark di Roma il 19 marzo del 2021 è stato per me e per il personale volontario della Guardia Nazionale Ambientale un momento di umiliazione e di grave vulnus istituzionale».

«Noi rispettiamo la legge»

Sono queste le parole di Alberto Raggi, presidente della Guardia Nazionale Ambientale dopo il provvedimento del gip di Roma che ha accolto le richieste del pm in cui chiede l’archiviazione della denuncia fatta dalla squadra amministrativa della questura di Roma appena dopo l’esecuzione del provvedimento di sequestro nei riguardi degli uomini della Guardia Nazionale Ambientale. «Quanto accadde il 19 marzo del 2021 – ricorda Alberto Raggi – davanti all’ambasciatore olandese venuto ad inaugurare il parco, con il sequestro di uomini e mezzi dell’associazione Guardia Nazionale Ambientale, è stato contro ogni logica del rispetto democratico e questo provvedimento ci ha dato ragione totalmente». E ancora: «Il nostro ente è regolarmente istituito dal 2001 e nel 2016, tra gli altri, è stata anche riconosciuto dal ministro della Transizione Ecologica ed è composto da oltre 4.600 volontari in tutta Italia e 288 mila simpatizzanti. Non usufruiamo di finanziamenti pubblici ma ci autofinanziamo con le modeste quote dei nostri aderenti e con modestissimi rimborsi spese per alcune collaborazioni in forma volontaria e gratuita. Le uniformi del personale volontario sono regolarmente approvate dalle autorità preposte ed i volontari su cui è stato montato un vero e proprio caso indossavano semplici pettorine con su scritto il nome dell’ente associazione, mentre davano una mano gratuitamente agli organizzatori del Tulipark misurando la temperatura all’ingresso. Esprimo inoltre il mio rammarico perchè il personale della squadra amministrativa della questura di Roma che avrebbero dovuto tutelare la legge, sono stati coloro che l’hanno violata nella consapevolezza dei loro gesti».

«Vinto anche il ricorso al Tar del Lazio»

Raggi, infine, ci tiene a precisare che «a settembre scorso la Guardia Nazionale Ambientale ha vinto il ricorso al Tar del Lazio presentato contro la divisione amministrativa della questura di Roma, perché era da ben 6 anni che si rifiutava, ingiustamente ed illegittimamente, di concedere i decreti di guardia zoofila ai nostri aderenti. Confermo la stima e fiducia alla stragrande maggioranza delle donne e uomini della polizia di Stato e tutti gli operatori delle forze dell’ordine che si spendono ogni giorno per tutelare la giustizia e i cittadini. La mia piena fiducia – conclude Raggi – va anche all’autorità giudiziaria e nella magistratura, che si sono espresse nel pieno rispetto della legge abrogando l’opera denigratoria messa in atto verso la Guardia Nazionale Ambientale, basata esclusivamente su affermazioni non confermate dagli organi preposti, divulgate attraverso gli organi di stampa».

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