In coma dopo la rissa: vittima ma imputato

Terni: per giorni Andrea Linassi aveva lottato fra la vita e la morte. Ora è alla sbarra insieme al suo aggressore

Condividi questo articolo su

Spedito al confine fra la vita e la morte da due pugni che gli avevano fratturato il cranio, sferrati da un giovane di nazionalità albanese all’esterno dell’ex pub Sir Williams di Narni Scalo. Era la notte del 28 dicembre 2012: Andrea Linassi, ternano di 34 anni, era caduto a terra privo di sensi e solo la sua voglia di lottare e le cure dei medici del Santa Maria avevano permesso di evitare il peggio.

Il processo in corso di fronte al giudice Rossana Taverna, vede il giovane ternano nel duplice ruolo di imputato e parte civile. Imputato per lesioni personali perché nel corso della lite fuori dal locale, scaturita a motivi futili e qualche bicchiere di troppo, avrebbe sferrato una testata al naso del ‘rivale’, il 26enne Markelajan Tosku, causando ferite giudicate guaribili in sette giorni. Parte civile, attraverso l’avvocato Carlo Orsini del foro di Terni, per le gravissime lesioni riportate in seguito ai pugni ricevuti. Andrea Linassi, per giorni in coma, era stato operato a causa dell’ematoma e del grave edema cerebrale riportato nella colluttazione.

Maxi risarcimento Il giovane di nazionalità albanese, difeso dall’avvocato Massimo Carignani, è a sua volta accusato di lesioni personali aggravate, ma non di tentato omicidio. Nei suoi confronti, il legale di Linassi ha chiesto un risarcimento danni pari a un milione e mezzo di euro. Lunedì mattina in aula sono stati ascoltati tre testimoni citati dall’accusa: un maresciallo del Norm di Amelia, un giovane presente all’esterno del pub durante quei terribili momenti e un buttafuori che ha assistito alla scena. Quest’ultimo ha riferito di aver visto partire i colpi e di aver pensato, in un primo momento, che Andrea Linassi fosse caduto da solo. Da vicino, si era però reso contro della gravità della situazione, prestando i primi soccorsi. In aula ci si tornerà il prossimo 18 gennaio per ascoltare gli altri testimoni.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli