Infermieri Terni, doppio concorso di successo

Venerdì si sono tenute le premiazioni del concorso letterario e di quello fotografico dedicati alla figura di Florence Nightingale

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Sabato a Terni, presso la sala congressi dell’hotel ‘Valentino’, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso letterario dedicato a Florence Nightingale e del concorso fotografico ‘Donna, moglie, mamma, infermiera: cogli l’attimo’. I concorsi, organizzati dall’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni, hanno subìto gli eventi legati alla pandemia sanitaria che hanno causato il rinvio di un anno della premiazione per poter rispettare la normativa anticontagio. L’OPI di Terni, nonostante tutto, ha riunito nuovamente i suoi iscritti, organizzando una giornata altamente simbolica ed in linea con il tenore degli elaborati presentati in entrambi i concorsi proposti, preziosa occasione per celebrare il bicentenario dalla nascita di Florence Nightingale e per dare seguito a partecipati momenti di riflessione sulla professione infermieristica.

Formazione di alto livello

Ad aprire i lavori è stata la presidente della commissione d’albo Isabella Caracciolo, che ha ringraziato i presenti per la nutrita partecipazione al convegno. L’intervento del professor Stefano Brancorsini, direttore del polo universitario di Terni e presidente del corso di laurea in infermieristica di Terni, ha sottolineato come l’università intenda ridefinire i progetti formativi per gli studenti infermieri, per favorire un’offerta formativa che – rispettando sempre i percorsi assistenziali dell’acuto, ad oggi sempre migliorati, per gli ifermieri che svolgeranno la professione nelle strutture ospedaliere – dovrà sostenere i processi essenziali volti a contenere i bisogni assistenziali espressi dal territorio, favorendo e sostenendo il diritto della cura a domicilio. È per questo che l’università degli Studi di Perugia, insieme ad altri atenei italiani, ha avviato il master universitario di I livello ‘Assistenza infermieristica di famiglia e di comunità’, con l’obiettivo di formare professionisti con nuove competenze per l’utenza del territorio, favorendo resilienza e empowerment.

Gli interventi

Riccardo Cecchelin, giornalista e scrittore, ha portato la sua esperienza di paziente Covid, esprimendo gratitudine e apprezzamento per la professionalità di tutto lo staff sanitario dell’azienda ospedaliera di Terni ed in particolare degli infermieri che hanno saputo prendersi cura di lui. Al convegno ha partecipato in rappresentanza del comitato centrale della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), la consigliera nazionale Maria Cristina Magnocavallo, intervenuta per raffigurare il grande lavoro che sta svolgendo la FNOPI congiuntamente con gli OPI Provinciali. Al tavolo di lavoro anche Paolo Cicchini, scrittore e critico d’arte, presidente della commissione esaminatrice del concorso letterario che ha posto in evidenza il buon livello dei lavori presentati al concorso, inoltre ha inteso di dover celebrare la figura di Florence Nightingale, evidenziando che la ‘signora dalla lanterna’ è da considerarsi come la vera iniziatrice di quella grande rivoluzione che ha portato la professione infermieristica sul terreno della scientificità, nel segno della matematica e della statistica. È stata poi la volta di Graziano Petrucci, infermiere recentemente in quiescenza, ma ancora attivo per il suo impegno di filosofo, membro della commissione esaminatrice del concorso letterario, che ha focalizzato la sua attenzione sulla centralità e complessità della relazione interpersonale nel quotidiano lavoro infermieristico, ricordando l’articolo 4 del Codice Dentologico ‘Il tempo di relazione è tempo di cura’.

La relazione della presidente

La presidente dell’OPI di Terni, Emanuela Ruffinelli, ha omaggiato Florence Nightingale con una relazione storico-letteraria. L’immagine di Florence Nightingale, che tende ai soldati feriti nell’oscurità la sua lampada, ancora viva nel tempo, non solo per gli infermieri ma anche per le istituzioni, tanto che il 12 maggio si celebra la Giornata internazionale degli infermieri. Il concorso letterario ha fatto riflettere su come l’eredità di Florence, abbia gettato le basi per le scienze infermieristiche moderne.

I vincitori del concorso letterario

Molti gli elaborati pervenuti, tutti ricchi di significato, originalità e passione, capaci di gettare uno squarcio di luce sulla difficile quotidianità del lavoro dell’infermiere. L’obiettivo del concorso letterario è stato quello di rinnovare i principi e le pratiche di Florence Nightingale che continua a guidare gli infermieri, poiché le basi scientifiche e la best-pratice ancora oggi sono sostenute dalle sue teorie innovative e lungimiranti. I vincitori del concorso, Luca Venturini dell’OPI di Ravenna, Cristina Proietti dell’OPI di Terni e Andreina Raschietti dell’OPI di Vicenza, hanno omaggiato i presenti con una breve lettura dei loro lavori, emozionando con le loro preziose testimonianze.

Il concorso fotografico e gli auspici

Da una grande donna e infermiera del passato, il concorso fotografico ‘Donna, moglie, mamma, infermiera: cogli l’attimo’ ha regalato istantanee della vita professionale e quotidiana degli infermieri dei giorni nostri. Infermiere ma ancor prima donne che riversano la loro dedizione negli impegni di ogni giorno, come mamme, mogli, amiche. Le foto hanno saputo rappresentare, la professione, la vita privata, il sacrificio per far conciliare la famiglia e il lavoro, ma anche la gioia e la felicità per il ruolo rappresentato. Le foto trasmettono con l’immagine la ‘donna infermiera’ e il mondo circostante, che spesso la porta lontano dalla famiglia per essere vicina ai pazienti che esprimono bisogni assistenziali. La speranza dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni è quella di tendere sempre di più verso un modello assistenziale che possa favorire la massima espressione delle competenze infermieristiche e che il loro ruolo sia riconosciuto e valorizzato dalle istituzioni, perché la cura e la qualità della cura è una competenza infermieristica e una sfida del nostro tempo.

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