Infermieri Terni, una messa per i colleghi portati via dal Covid

Si è tenuta a Santa Maria delle Grazie a conclusione della settimana in cui è stata celebrata la Giornata internazionale dell’infermiere

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L’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni ha concluso la settimana in cui si è festeggiata la Giornata internazionale dell’infermiere con una messa, momento di preghiera e di riflessione, per ricordare e rendere il doveroso omaggio alle vittime della pandemia a causa del Covid. «Una commemorazione – spiega l’Opi – per richiamare a quel senso di responsabilità e quell’impegno comune per la tutela della salute propria e altrui, che devono guidare ogni azione per non fare passi indietro e disperdere troppo in fretta quel bagaglio di sofferenza, di incertezza e di privazione che tutti hanno vissuto nei mesi più difficili».

La ‘strage silenziosa’

Dall’inizio della pandemia sono stati 109 mila gli infermieri contagiati sul posto di lavoro e, alla fine di aprile, si contavano ben 87 decessi per Covid. «Gli infermieri – prosegue l’Ordine – sono stati e sono tuttora la categoria di personale sanitario maggiormente contagiato soprattutto per l’altissimo livello di prossimità con i malati che non lasciano mai soli. Una strage silenziosa, che non va dimenticata e che invece deve essere di monito perché non abbia mai più a ripetersi».

«La loro memoria deve farsi storia»

«Il nostro pensiero – afferma la presidente dell’Opi di Terni, Emanuela Ruffinelli – va alle famiglie di chi ha perso i propri cari in questa battaglia, va ai nostri malati, a tutte le persone che non sono più qui, ed è per loro che dobbiamo continuare a credere nella sanità e nella prevenzione, la loro memoria deve farsi storia e deve guidarci ad affrontare con prudenza e senso di responsabilità questa terribile pandemia». La messa è stata celebrata da padre Angelo Gatto, cappellano dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni, presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie recentemente riaperta grazie all’impegno delle stesso padre Angelo e della confraternita di San Giuseppe e San Francesco Di Paola. La chiesa con l’annesso chiostro sono un gioiello risalente al 1476 e questo momento di preghiera è stata anche un’occasione per conoscere l’inestimabile patrimonio culturale locale.

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