Insider trading, ternano nei guai

C’è anche un professionista di Terni tra gli indagati della procura di Milano: avrebbe rivelato informazioni riservate su un’Opa

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L’indagine è in mano alla procura di Milano e ipotizza un complesso giro di insider trading messo in moto da professionisti che, con le loro ‘soffiate’, tra il 2012 e il 2014 avrebbero sfruttato in Borsa il lancio di importanti Opa-Offerte pubbliche di acquisto. Ad essere lambita è però anche Terni, visto che uno di questi professionisti indagati è proprio ternano.

Nove nei guai Si tratta del collaboratore di un importante studio legale milanese, che – secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera – in almeno una delle operazioni finite sotto la lente degli inquirenti avrebbe diffuso notizie riservate, poi utilizzate da altre persone per portare a termine l’affare in Borsa. Altre otto le persone indagate, tra cui una – un avvocato – finita agli arresti, mentre ammonta a 900 mila la somma sequestrata. E’ grazie alla collaborazione con i pm di un ex manager di Mediobanca, che avrebbe ammesso le contestazioni, che è stato possibile per i magistrati ricostruire la fuga di notizie, in particolare relative ad informazioni privilegiate che possono influenzare i prezzi delle azioni in Borsa.

Le operazioni nel mirino Tra le Opa-Offerte pubbliche di acquisto finite nelle carte dell’inchiesta ci sono quelle di Edizione Holding srl su Benetton, Docomo Deutschland su Buongiorno spa, Pai Partners su Marcolini, Salini su Impregilo, Vodafone su Cobra Automotive, e Bollorè su Havas. Diversi gli studi legali coinvolti, ma tutti come parti lese dell’inchiesta, essendo la responsabilità delle ‘soffiate’ – ritengono i pm – in capo ai loro collaboratori. I vari consulenti lavorano anche per Mediobanca e Unicredit, mentre è stata respinta dal gip l’ipotesi di una possibile associazione a delinquere.

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