Intelligenza artificiale: «Uomo insostituibile»

Il tema del rapporto fra tecnologie e componente umana, al centro della puntata di martedì 20 marzo di ‘Testimonianze dall’Umbria’

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Il tema dell’intelligenza sviluppato su più fronti: questo l’argomento di ‘Testimonianze dall’Umbria’, il programma di approfondimento settimanale in onda martedì 20 marzo alle ore 20.30 su Tef Channel (piattaforma Sky 831) e condotto da Mario Mariano. «La scienza va comunicata al grande pubblico e questa è un’impresa difficile, che riesce a pochi, ad esempio a Piero Angela – sostiene il professor Maurizio Maria Busso, docente di astrofisica dell’università di Perugia -. Gli studenti sono sempre affascinati dall’universo, le curiosità sono infinite, ma c’è ancora tanto da scoprire, da avallare con dati certi».

Intelligenza artificiale contrapposta all’intelligenza emotiva: «Abbiamo tutti l’obbligo di educare le giovani generazioni, educandoli ai valori ed ai sentimenti – dice Tiziana Casale, presidente dell’associazione Progetto Donna -. Solo se riusciamo ad allearci con i giovani, possiamo fare attuare un cambio di cultura necessario nella prevenzione della violenza di genere».

Sulla umanizzazione che riesce a dare solo la persona in quanto tale e non certo il robot, argomenta Mario Amico, responsabile del servzio di accoglienza dell’ospedale di Perugia: «Ben venga la tecnologia, entrata a pieno diritto nella diagnosi e nella terapia dei pazienti, ma toccherà sempre – e resta un privilegio – all’operatore sanitario ‘umanizzare’ le cure, portare conforto e assistere con rispetto della scienza l’uomo in un momento di fragilità dellla sua vita».

Media e IA Come si coniuga, nel mestiere di giornalista, l’intelligenza dell’uomo con quella delle nuove tecnologie? Fabio Toni, direttore della testata online umbriaOn.it, sostiene che «nell’epoca del copia-incolla e delle fake news, la mediazione e lo sguardo del professionista dell’informazione sono centrali per raccontare storie e fatti veri e credibili. La tecnologia offre un supporto determinante per il reperimento e quindi la verifica delle notizie, ma da soli non bastano. Senza tralasciare il fatto che le sensazioni, le connessioni – i ‘link’ – con fatti precedenti ed altre vicende, il ‘clima’, sono tutti aspetti che solo la componente umana può raccontare con il proprio sguardo e andando dove i fatti accadono, fra la gente. Senza questa mediazione, tutto finisce per essere uguale e soprattutto ogni vicenda rischia di essere riferita solo parzialmente».

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