«Intervenuti tardi su Terni? No. Equilibrati e tempestivi»

Il direttore regionale della sanità Dario parla delle misure scattate nel Ternano dopo quelle relative alla provincia di Perugia

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La polemica, anche politica, è quella relativa ad un intervento ‘tardivo’ – sul piano delle misure – a Terni per fronteggiare la diffusione del Covid e relative varianti. La risposta, venerdì mattina, è arrivata dal direttore regionale della sanità, il partente Claudio Dario, che dal prossimo 1° aprile andrà in pensione e tornerà nel suo Veneto.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Claudio Dario

«Azioni tempestive ed equilibrate»

«Qualcuno dice che abbiamo agito troppo tardi su Terni, come misure di contenimento. Il punto è che non essendo intervenuti drasticamente con la stessa tempistica della provincia di Perugia, su Terni siamo riusciti ad avere 7 settimane in cui la vita è scorsa più o meno normalmente. Avendo monitorato continuamente ciò che stava avvenendo, quando abbiamo registrato l’impennata, già dopo la prima settimana, abbiamo agito senza alcun indugio. Se a ciò associamo i movimenti verso i luoghi del tempo libero, si nota come le azioni messe in atto su Perugia siano state decisamente pesanti, anche rispetto a Terni ed alla media nazionale. Su Terni non siamo intervenuti tardi ma siamo intervenuti non appena è emersa una variazione epidemica significativa, gestendo un equilibrio fra misure e mantenimento della situazione».

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