Invasione di piccioni, igiene a rischio a Terni

Ordinanza del sindaco Latini dopo il sopralluogo della Usl presso un allevamento non autorizzato in strada di Carone

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L’esposto risale a qualche tempo fa, il sopralluogo svolto recentemente sul posto dalla polizia locale di Terni – dopo quello della Usl Umbria 2 – ha confermato l’emergenza di natura igienico sanitaria: centinaia di piccioni sul tetto di un’abitazione di strada di Carone e, anche se in quantità minore, su quelli di alcune case confinanti.

La scoperta

Una vera e propria colonia, un allevamento non autorizzato dal Comune di Terni né comunicato all’azienda sanitaria, ma possibile grazie alla presenza di spazi idonei alla proliferazione (come alcune voliere) e alla somministrazione di cibo agli animali da parte di una residente. Il tutto in un’area in precarie condizioni igienico sanitarie, con una notevole presenza di guano, vegetazione spontanea e materiali di scarto.

Il provvedimento

Inevitabile, a seguito dei sopralluoghi, l’ordinanza firmata dal sindaco Leonardo Latini, che impone ai proprietari delle abitazioni di rimuovere entro dieci giorni dalla notifica dell’atto – pubblicato martedì sul sito del Comune – ogni tipo di dispositivo che possa favorire lo stazionamento e la nidificazione dei volatili, di posizionare specifici dissuasori, di cessare l’allevamento dei piccioni detenuti in gabbia, di bonificare l’area, anche tramite il taglio della vegetazione e la disinfestazione e derattizzazione. L’Usl Umbria 2 e la polizia locale dovranno svolgere un nuovo sopralluogo per verificare il rispetto del provvedimento.

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