Investe e uccide: «Non le ho viste»

Foligno, il giovane macedone che ha travolto una 60enne va ai domiciliari, ma con i ‘braccialetto elettronico’

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«Quelle due donne non le ho proprio viste, pioveva intensamente e c’era poca luce. Non andavo forte e non ho fatto uso di cocaina». Questa la versione del macedone arrestato dalla polizia di Foligno dopo aver travolto e ucciso una 60enne del posto a Sant’Eraclio, ferendone gravemente un’altra. La difesa, davanti al gip di Spoleto, c’è stata in un interrogatorio nel carcere del comune perugino.

Braccialetto Fazli Ametovsky, alla fine, anche se il suo arresto è stato convalidato, non andrà in carcere: il gip del tribunale di Spoleto gli ha concesso gli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare il ‘braccialetto elettronico’. L’uomo, difeso dall’avvocato Donatella Panzarola, ha negato di aver fatto uso dello stupefacente la sera dell’incidente, come invece gli ha contestato il commissariato di Foligno. La vittima è stata trascinata per circa 500 metri.

Le telefonate Il giovane si è soffermato anche sulla doppia telefonata al 118, spiegando di aver chiesto aiuto per la donna per poi invece portarla lui stesso in ospedale: «Pensavo di fare prima», ha dichiarato in merito.

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