Terni, alunni istituto ‘Fatati’ ospiti degli arcieri

Venerdì la prima giornata per 54 alunni, poi toccherà ai ragazzi più grandi: sport e socializzazione. Non c’è agibilità palestra nella scuola

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Una visita più che gradita nella struttura di via del Centenario degli Arcieri città di Terni. Venerdì c’è stata la giornata inaugurale del ‘tour’ che vede protagonisti gli alunni dell’istituto comprensivo Felice Fatati: «Ci sentiamo parte del tessuto cittadino e da sempre crediamo nei benefici che lo sport può apportare nella crescita dei nostri giovani – le parole del presidente Stefano Tombesi –, abbiamo accolto la richiesta del professore Luca Coletti che voleva far conoscere il nostro sport e il nostro impianto agli studenti. Per noi è stato ovviamente un piacere e un onore».

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La visita e l’attività

Sono 54 gli alunni delle prime medie che si sono immersi nel mondo del tiro con l’arco all’archery training center: per loro prime frecce ed attività motoria all’aperto. «Questo progetto è nato – le parole di Coletti – anche dall’esigenza di far provare ai ragazzi un’attività esternamente alla scuola, in un ambiente bello e immerso nella natura. In questo contesto abbiamo la disponibilità di professionisti che stanno insegnando ai nostri studenti il tiro con l’arco, una disciplina olimpica che in particolare a questa età è importante anche per conoscere sé stessi, per l’attenzione, la concentrazione, il posizionamento del corpo. C’è poi un altro aspetto: la palestra della nostra scuola al momento non è agibile. Anche per questo motivo stiamo cercando di far fare attività sportiva ai ragazzi sfruttando opportunità come questa che ci è offerta dagli Arcieri città di Terni. Un modo utile per portate avanti un programma congeniale ai ragazzi». Venerdì prossimo toccherà ai giovani delle seconde medie, quindi la settimana successiva ai più grandi.

Il progetto

«Questo progetto – conclude Coletti – nasce anche per aiutare alunni e alunne a socializzare e a consentirgli di trascorrere qualche ora all’aria aperta. Veniamo da un periodo di didattica a distanza, adesso si sta in classe con le mascherine e opportunità come queste non possono che fare loro bene». La società non si è tirata indietro: «Abbiamo messo a disposizione il nostro impianto la mattina nei giorni in cui non facciamo attività sportiva così che possa essere utilizzato in modo del tutto esclusivo. L’archery training center non è una vera e propria palestra ma consente lo svolgimento dell’attività motoria. Inoltre è centro federale per quanto riguarda il paraarchery. Per concludere siamo molto felici di continuare a dare il nostro contributo alla società e venire incontro ai problemi della città. Speriamo che questo progetto si possa ripetere anche con altri istituti. Le nostre porte sono sempre aperte».

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