La città del futuro, ecco ‘Perugia.zip’

Undici milioni di euro per infrastrutture tecnologiche, riqualificazione del Turreno e una nuovo capolinea a Fontivegge per un progetto realizzato assieme alla Regione

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Ancora una volta la parola d’ordine è ‘ricucire’. Così lunedì mattina è stato presentato il programma di sviluppo urbano sostenibile ‘Perugia.zip’, realizzato in coprogettazione con la Regione Umbria e che ha come obiettivo primario quello di dare una visione unitaria della città declinata nella realizzazione di servizi e informazioni per i cittadini, sia attraverso l’uso delle infrastrutture tecnologiche, sia investendo sul capitale sociale per riqualificare e rendere funzionali le due aree.

Il sindaco «Non a caso la scelta di presentare il progetto Perugia.Zip è caduta su questa giornata –ha spiegato il sindaco Romizi in apertura della conferenza – perché oggi, 9 maggio, è la festa dell’Europa, una ricorrenza che celebra anche la volontà di collaborare. Questo lavoro è infatti il frutto dell’impegno e della collaborazione di due istituzioni, il Comune e la Regione, che politici e tecnici hanno lavorato insieme per questo risultato». In questo quadro, Perugia ha elaborato assieme alla Regione una proposta di programma di sviluppo urbano sostenibile per affrontare in maniera integrata e innovativa le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali della città intorno a due particolari attrattori che sono Fontivegge e il centro storico.

Il progetto del nuovo bus terminal a Fontivegge

Il progetto del nuovo bus terminal a Fontivegge

Ricucire «Perugia.Zip è un progetto strategico che vuole riconnettere il tessuto della città, vuole ricucire la ferita che ha separato queste due aree della città – ha spiegato l’assessore al marketing territoriale Michele Fioroni – La città zippata, con l’uso delle ICT e investendo sul capitale sociale, può ridurre le distanze, avvicinare l’amministrazione ai cittadini e alle imprese, ridurre i conflitti, in una logica di rilancio». Tante, diverse e innovative le tecnologie messe in campo per incidere sull’ambiente, la mobilità, lo sviluppo economico e sociale della città. Due sono i macro interventi strategici, il nodo intermodale di Fontivegge e il progetto ‘città della cultura e del turismo’, con la riqualificazione dell’ex cinema teatro Turreno in primis, che si andranno ad integrare con una visione più smart e social della città, grazie alle azioni di inclusione sociale finanziate dal fondo sociale europeo e attraverso la app Perugia.exp che garantirà un accesso immediato a tutte le informazioni e ai servizi per i cittadini.

La presidente Marini alla presentazione

La presidente Marini alla presentazione

Fondi Trentacinque sono i milioni di euro messi a disposizione in totale, 11 e mezzo dei quali solo per Perugia che, insieme a Terni, rappresenta il 65% della dotazione complessiva. «L’agenda urbana – ha detto la presidente Marini – è indicata come linea strategica delle azioni che regioni e città devono attuare in coprogettazione, finalizzate all’innovazione, all’applicazione della tecnologia digitale alla vita urbana e quindi alla qualità sociale e alla connessione sociale. Condividiamo la scelta strategica di riconnettere Fontivegge e il centro storico, ma è fondamentale che questa connessione avvenga in coerenza con altri progetti in atto in una logica di programmazione complessiva, penso al mercato coperto, al Turreno, a San Francesco al Prato. Fondamentale anche che per questo progetto si avvii presto la fase attuativa».

Agenda digitale Nel dettaglio del progetto, gli interventi permetteranno di sviluppare un’applicazione multicanale, ‘Perugia smart experience’, che fungerà da connettore cittadino, un vero e proprio sportello telematico multiservizio. Cittadini, turisti, studenti potranno accedere interattivamente a tutti i servizi dal proprio smartphone o tablet in tempo reale per consultare dati, geolocalizzare punti di interesse, eventi e servizi ed essere avvisati con notifiche push.

Mobilità Alcuni interventi saranno anche a favore della mobilità sostenibile sul nodo di interscambio di Fontivegge dove saranno rivisitati spazi e relative funzioni con la costruzione di un nuovo bus terminal fatto con materiali innovativi e sostenibili e l’utilizzo di sistemi digitali per informazioni e servizi ai fruitori dell’area. Potenziato anche l’attuale sistema di bike sharing, con una nuova presso l’ospedale S. M. della Misericordia, otto nuove stazioni nell’area dell’acropoli e l’acquisto di ulteriori bici tradizionali. La finalità, dopo il progetto mai decollato del tutto lanciato dall’ex assessore alla mobilità Ciccone, è di fornire un servizio ‘dell’ultimo miglio’ per rendere più attrattivo in città l’abbandono dell’auto e l’uso del trasporto pubblico locale. Prevista anche la creazione di nuovi itinerari ciclopedonali con il completamento del percorso di collegamento tra Pian di Massiano e l’ospedale.

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