Lavoratori dei musei comunali di Perugia: ‘Le Macchine Celibi’ replica alla Cgil

Dopo lo stato di agitazione e la manifestazione targata Filcams («riassorbiti 7 su 20») la cooperativa che ha vinto l’appalto dice la sua

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di Le Macchine Celibi
Società cooperativa

In merito a quanto letto in questi giorni sulle notizie pubblicato e a proposito del cambio appalto inerente i servizi del circuito museale del Comune di Perugia, che la nostra cooperativa si è aggiudicata a seguito di gara di appalto, siamo a precisare quanto segue:

  1. il cambio appalto è stato effettuato tenendo in considerazione l’elenco del personale museale pubblicato dal Comune di Perugia nell’ambito dei materiali di gara e successivamente confermato dall’elenco del personale attualmente impiegato che ci è stato fornito in data in data 15 marzo dalla ditta cessante. Entrambi gli elenchi confermavano la presenza di complessivi 10 operatori museali. Non compariva in elenco e dunque non era presente nell’organico attuale nessun operatore addetto al bar. Questo perché il servizio era stato sospeso lo scorso giugno. Dunque, la tutela dei lavoratori impiegati presso il servizio bar sarebbe stato opportuno praticarla a quella data e non alla data odierna quando, di fatto, non esiste alcun lavoratore impiegato in questa tipologia di servizio;
  2. la clausola sociale è stata pienamente ottemperata e di ciò fa fede il verbale dell’accordo raggiunto al tavolo della contrattazione firmato dall’organizzazione sindacale Uil Trasporti, rappresentativa dei lavoratori;
  3. la cooperativa Le Macchine Celibi ha avuto un incontro nella giornata del 29 marzo per cercare di venire incontro alle istanze manifestate. In quella sede la cooperativa si è detta disponibile, sacrificando le aspettative del proprio personale già in organico, ad assumere anche il personale impiegato dal precedente gestore a tempo determinato, cessato precedentemente all’avvio del servizio da parte della cooperativa in data 18 marzo. A questo proposito ricordiamo che l’articolo 4 del Ccnl Multiservizi, scritto e sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, che regola le procedure da seguire in caso di ‘cambio appalto’, a proposito dei lavoratori a tempo determinato recita: ‘Gli addetti assunti con contratto a termine saranno assunti dall’impresa subentrante fino alla scadenza del rapporto originariamente determinato’. Essendo il rapporto originario cessato prima dell’avvio del servizio da parte de Le Macchine Celibi, ai sensi del contratto sottoscritto dalla Cgil non vi è nessun obbligo per la cooperativa di assumere i lavoratori a tempo determinato. Nonostante questo la cooperativa si è detta disponibile a valutarne l’assunzione purché nel quadro della sottoscrizione del verbale di accordo con l’organizzazione sindacale Cgil. La Cgil ha rifiutato tale disponibilità dell’azienda.
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