Lugnano in Teverina piange Livio Fantauzzi

Se n’è andato a 99 anni dopo aver sconfitto anche il Covid. Ex militare della 155° Divisione fanteria ‘Emilia’, aveva partecipato anche alla campagna italiana in Montenegro

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Nella vita ne ha superate tante, anche il Covid – che lo aveva colpito la scorsa primavera e da cui era guarito dopo oltre un mese -, dimostrando anche in quel caso grande tenacia e una tempra fuori dal comune. Oggi Lugnano in Teverina e tutti coloro che gli volevano e vogliono bene, piangono Livio Fantauzzi, scomparso giovedì 18 febbraio 2021. Aveva 99 anni – ne avrebbe compiuti 100 a settembre – ed era conosciuto praticamente da tutti, non solo nel grazioso borgo del Ternano, perché era un personaggio e soprattutto una persona stimata e benvoluta. Una vita da militare, dapprima di stanz a Caserta, poi nella gloriosa 155° Divisione fanteria ‘Emilia’ con la quale aveva partecipato alla campagna italiana in Montenegro, durante la seconda guerra mondiale. Classe 1921, Livio Fantauzzi lascia un grande vuoto nella comunità lugnanese e in tutti i suoi cari.

Il cordoglio del Comune: «Livio resterà un esempio per tutti»

Il vice sindaco di Lugnano in Teverina, Alessandro Dimiziani, a nome dell’amministrazione comunale e della comunità lugnanese esprime «cordoglio per la morte dell’ultimo reduce di guerra del paese, Livio Fantauzzi, i cui funerali si sono svolti questa mattina (sabato, ndR) nella chiesa della Collegiata nel rispetto delle norme anti contagio. A settembre – sottolinea Dimiziani – Livio avrebbe compiuto 100 anni. Avevamo già in mente, visto che il Covid non ce lo ha più permesso, e come promesso a lui stesso, di fargli abbracciare il figlio di un suo commilitone che tanto ha cercato, di cognome Montegiove, che poi abbiamo scoperto trattarsi del padre di Mario Montegiove, politico di spicco dell’area orvietana. Nonostante la sua ferrea tempra di combattente – spiega il vice sindaco di Lugnano in Teverina – Livio non ce l’ha fatta a raggiungere questa meta storica, dopo che il destino gli aveva messo dinanzi un’altra terribile battaglia. Oltre alla perdita dell’amata figlia, qualche anno fa, aveva anche dovuto lottare contro il Covid-19, sconfiggendolo. Livio aveva una mente ancora lucida e raccontava con estrema precisione ed entusiasmo tutte le sue avventure di guerra trascorse nella gloriosa 155° Divisione fanteria ‘Emilia’, con la quale aveva partecipato alla campagna italiana in Montenegro, durante la seconda guerra mondiale. Livio è un eroe d’altri tempi e ci mancherà tantissimo – conclude Dimiziani – e da lui dovremo trarre insegnamento per come è riuscito a trasmettere a noi più giovani l’amore per la patria e lo spirito tenace per affrontare tutte le difficoltà e le battaglie della vita».

 

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