L’Umbria per l’Istat: più vecchi e stranieri

Residenti immigrati oltre il 10%, tasso di mortalità incrementato e bassa natalità nell’anno appena concluso

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di S.F.

Percentuali di stranieri sopra al 10%, incremento del tasso di mortalità tra i più alti d’Italia, ‘crescita naturale’ tra le più basse della penisola e indice di vecchiaia elevato. Questi i dati principali riguardanti la demografia dell’Umbria nel 2015 secondo le stime Istat.

DEMOGRAFIA, INDICATORI E STIME ISTAT AL 1° GENNAIO 2016: IL DOCUMENTO

Perugia

Perugia

Presenza straniera Al 1° gennaio 2016 – 891 mila residenti segnala l’Istituto nazionale di statistica – gli stranieri residenti in Umbria sono stimati in 98 mila, pari all’11% del totale: si tratta del terzo dato più alto della penisola, dietro solo a Emilia Romagna (12.1%) e Lombardia (11.5%).

Mortalità 9 mila e 907 decessi nel 2014, 10 mila e 930 nell’anno appena concluso (periodo ottobre-dicembre 2015 dati stimati), con un incremento del 10.3%: Umbria alta anche nell’indice di mortalità in riferimento al confronto annuale, con Valle d’Aosta (18.7%), Campania (10.7%) e Lombardia (10.6%) uniche con numeri superiori. In totale, in Italia, nel 2015 sono stati stimati 652 mila e 657 morti. Speranza di vita invece in linea con il dato nazionale (-0.3 sia per i maschi che per le femmine).

Natalità e crescita naturale Tasso di natalità umbro – stima – che nel 2015 si attesta al 7.3 per mille residenti, sotto la media nazionale (8): dato inferiore solo per Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Sardegna e Liguria. E nel rapporto tra tasso di mortalità e natalita – tasso di incremento naturale – l’Umbria è una delle regioni fanalino di coda: -4.9 per mille, battuto solo dal -5.1 del Friuli-Venezia Giulia e dal -5.3 del Molise. La provincia di Bolzano (+1.9, natalità superiore) è l’unica con un dato in attivo.

Terni

Terni

Fecondità E a ciò si collega l’indicatore di fecondità. L’Umbria fa registrare un dato di 1,26 figli per donna, tra i più bassi d’Italia: seguono solamente Molise, Basilicata e Sardegna, che chiude la classifica con 1,10. L’età media del parto è di 31.6 anni (esattamente il dato medio nazionale): in Umbria c’è netto distacco in tal senso tra italiane (32.6) e straniere (28.4).

Vecchiaia Infine la strutturazione della popolazione. Il dato particolare dell’Umbria riguarda la fascia d’età a partire dai 65 anni: rappresenta il 24.8% del totale, appena dietro a Liguria (28.2%), Friuli-Venezia Giulia (25.4%) e Toscana (24.9%); la media nazionale è invece del 22%.

L’età media dei residenti in Umbria al 1° gennaio 2016 è di 46.3 anni, 5° dato nazionale dietro a Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Toscana e Piemonte: quasi due anni in più se rapportato alla media nazionale (44.6). In generale nel 2015 ha fatto registrare un indice di incremento della popolazione di -4.2 per mille residenti rispetto all’anno precedente.

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