Maxi truffa trattori, appello ‘salva’ tutti

Tre condanne su quindici imputati nel 2017. Ora la corte perugina revoca quella decisione, entrando nel merito e sulla base della prescrizione

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Già nel giugno del 2017, quando a Terni erano scattate tre condanne in primo grado su un totale di quindici imputati, la prescrizione ‘si era fatta sentire’. In appello ancora di più, visto che i tre sono stati tutti assolti. La vicenda risale al biennio 2008-2009 ed è relativa a una presunta maxi truffa messa in piedi da più soggetti, attraverso tutta una serie di operazioni basate su titoli inesigibili, utilizzati per acquistare macchine da lavoro, computer, ma anche trattori, pavimentazioni, forniture di scarpe e vari beni mobili fra le province di Terni, Perugia e Arezzo. Lunedì la Corte d’appello di Perugia, contestualmente alla sentenza emessa dal presidente Massei (giudici a latere Falfari e Fornaci), ha revocato le statuizioni civili fissate nel giudizio di prima istanza. Aspetto che lascia pensare che, accanto alle prescrizioni, siano scattate assoluzioni anche nel merito per i 53enni A.M. di Terni e D.D.M. di Roma – assistiti dall’avvocato Francesco Mattiangeli – e per la 53enne ternana R.B., quest’ultima difesa dall’avvocato Andrea Colacci.

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