Mazzette in corsia: medico patteggia

Terni: pena di un anno e quattro mesi per il 57enne arrestato in flagrante dalla Digos

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Ha patteggiato a un anno e quattro mesi, il medico 57enne arrestato il 23 settembre del 2014 dalla Digos di Terni per aver incassato una mazzetta da 300 euro da una paziente di nazionalità dominicana. Soldi che sarebbero serviti a saltare le liste di attesa e ad ‘accelerare’ i tempi di un intervento chirurgico. Il saldo di 700 euro doveva essere consegnato alla vigilia dell’intervento chirurgico, ma il medico – poi licenziato dall’azienda ospedaliera Santa Maria – era stato colto in flagrante e arrestato.

Reato più lieve Nell’ambito del patteggiamento, di fronte al gip Maurizio Santoloci, la procura ha derubricato il reato ipotizzato a carico del professionista – da ‘concussione per costrizione’ a ‘concussione per induzione’ – con un’attenuazione rispetto alla contestazione inizialmente mossa.

Parti civili Nell’ambito procedimento si sono costituiti parte civile l’azienda ospedaliera di Terni, che chiede al medico un risarcimento di 100 mila euro per i danni di immagine, e la paziente dominicana che lamenta un danno pari a 20 mila euro. Aspetti, quelli risarcitori, che verranno valutati separatamente, in sede civile.

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