Mobilità elettrica, raccolta fondi in rete

«Attraverso la piattaforma WeAreStarting.it chiunque può sostenere la realizzazione di dieci stazioni di ricarica per veicoli in Umbria»

Condividi questo articolo su

«L’Umbria promuove la mobilità sostenibile con il crowdfounding e offre ai cittadini l’opportunità di interpretare un possibile nuovo “illuminismo automobilistico”». A scriverlo è il quotidiano La Stampa, che  annuncia l’iniziativa «SM(Y), che sta per SustainableMobilit(Y), cioè azionisti del cambiamento».

Il crowfounding L’iniziativa, spiega La Stampa, «dal punto di vista del ritorno economico la possibilità è poco più che simbolica. Attraverso la piattaforma WeAreStarting.it (riconosciuta e autorizzata dalla Consob, l’autorità di vigilanza sulla Borsa) chiunque può sostenere la realizzazione di dieci stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Con un minimo di 200 euro si diventa azionisti della società che si occupa della rete per il rifornimento elettrico. Gli eventuali dividendi sono più che altro etici, perché la resa finanziaria non dovrebbe superare la manciata di euro. Il beneficio fiscale del 30% per l’investimento in una start-up innovativa è già più concreto».

La rete L’obiettivo di SM(Y), «il “primo progetto in Europa di diffusione sociale partecipata e diretta di stazioni di ricarica per la mobilità elettrica”, è quello di realizzare una rete autogestita di almeno 10 centri per il rifornimento, ciascuno dei quali richiede un investimento di quasi 15.000 euro (150.000 in totale l’obiettivo dell’intera operazione). Non è escluso che uno degli incentivi possa riguardare la gratuità del pieno elettrico per un certo periodo, ma per il momento non esiste alcuna certezza in proposito».

Progetto pilota Il progetto umbro, si legge ancora sul quotidiano torinese, «è il primo in Italia di equity crowdfunding a supporto della mobilità ecologica urbana. Gli automobilisti che in Umbria guidano a zero emissioni hanno già a disposizione una rete di 77 colonnine (62 pubbliche e 15 private) alle quali stanno per aggiungersene altre 31. A regime, con 108 punti di ricarica, la regione sarà interamente percorribile con auto a batteria. Le dieci nuove colonnine dovrebbero sorgere ad Assisi, Castiglione del Lago, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Marsciano, Passignano, Perugia, Spoleto e Terni».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli