Montecastrilli, 26enne morto: mercoledì i funerali

L’ultimo saluto a Fabio Poggiani presso il centro fiere ‘Don Serafini’. Accessi limitati a familiari ma all’esterno si potrà accedere con l’auto

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Incredulità e dolore a Montecastrilli (Terni) per quanto accaduto venerdì mattina in un’abitazione alle porte del centro storico, dove un ragazzo di 26 anni del posto – Fabio Poggiani – ha perso la vita in seguito al grave malore che lo ha colpito mentre stava trascorrendo la giornata di capodanno insieme alla fidanzata e ad alcuni amici. Il giovane – la cui scomparsa ha colpito mel profondo i tanti che lo conoscevano – è stato inutilmente soccorso dagli operatori del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Un fatto finito anche all’attenzione dei carabinieri che, oltre ad essere intervenuti sul posto acquisendo tutta una serie di elementi, hanno ascoltato amici, familiari e soccorritori del ragazzo per l’indagine che è stata aperta dalla procura di Terni nella persona del pm Camilla Coraggio.

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Gli accertamenti ed i funerali

Le risposte definitive su cosa sia accaduto a Fabio, quale sia stata la causa del decesso, verranno dall’autopsia e dell’esame tossicologico disposti dall’autorità giudiziaria. Nella giornata di lunedì 4 gennaio sono stati formalmente affidati gli incarichi ai medici legali Massimo Lancia e Paola Melai, quest’ultima responsabile del laboratorio di tossicologia dell’istituto di medicina legale di Perugia. Le operazioni peritali presso l’azienda ospedaliera di Perugia, dove la salma del 26enne montecastrillese è stata trasferita dopo i rilievi effettuati sul posto, sono state eseguite martedì. Successivamente la salma è stata liberata e quindi restituta ai familiari – il 26enne lascia i genitori e due sorelle – per il successivo rito funebre fissato per mercoledì 6 gennaio alle ore 14.30 presso il centro fiere ‘Don Serafini’ di Montecastrilli. Sul punto il sindaco Fabio Angeluci informa che «il rito funebre sarà officiato all’interno della sala triangolare, al piano terra. L’ingresso sarà riservato solo ed esclusivamente al familiari in numero adeguato alla capienza della stessa. Per tutti coloro che vorranno partecipare – spiega il primo cittadino – sarà consentito l’ingresso con la propria autovettura all’interno del piazzale del centro fiere. Sarà quindi possibile a ciascuno assistere dall’interno dell’autovettura o esternamente restando sempre in prossimità della stessa». Il sindaco ricorda poi che «è obbligatorio l’uso della mascherina e il distanziamento interpersonale di almeno due metri al fine di evitare i contagi».

«Ha intessuto tanti fili d’amore»

Tantissime le testimonianze di cordoglio e vicinanza per la scomparsa di Fabio, che lavorava come operaio presso l’impresa edile del padre ed era un grande tifoso della Ternana, punto di riferimento del tifo organizzato della curva Nord del ‘Liberati’. Da tutti viene ricordato come un ragazzo solare, corretto, sempre disponibile verso gli altri: profondo il suo senso dell’amicizia. Fra i tanti ricordi, quello del professor Marco Cavallari che è stato insegnante del 26enne all’istituto Geometri di Terni: «È difficile ricordare – scrive – un ragazzo come Fabio, allegro e vitale, ora che la sua vita si è incomprensibilmente spenta. Non riesco che ad unirmi al dolore dei genitori e di tutti coloro che stanno soffrendo per questa improvvisa mancanza. Il senso di questo assurdo può forse leggersi nell’amore che tanti stanno dimostrando: nonostante i pochi anni tanti sono i fili di amore che ha intessuto e questo è il valore che Fabio lascia ai suoi amici. Una preghiera per lui e una, grande, per chi resta».

Il dolore del sindaco di Avigliano Umbro

Cordoglio e commozione anche da parte del sindaco di Avigliano Umbro, Luciano Conti: «Non ci sono parole che possano alleviare il dolore che si prova per la perdita di un figlio. Con il profondo affetto che mi lega alla famiglia Poggiani e alla famiglia Cricchi, porgo le mie più sentite condoglianze per la prematura perdita del vostro adorato Fabio. Possa Dio darvi la forza di affrontare questo devastante lutto. Che il cielo accolga una nuova stella. Resterà sempre nei nostri cuori».

Bandecchi, presidente Ternana: «A 26 anni non si dovrebbe morire così»

Sempre martedì è il numero uno della Ternana ad avergli riservato un pensiero: «C’è un ragazzo, Fabio, frequentava la curva nord. Ho saputo – il messaggio via Instagram – che purtroppo è morto d’infarto: mi riempie di dolore perché un ragazzo di 26 anni non dovrebbe mai morire e poi siamo in un momento di feste, vengono turbate e rovinate ancora di più da questo evento così mostruoso. Mi stringo vicino alla famiglia, ai genitori, ai fratelli se ne aveva, agli amici ed a tutti i tifosi che amano le Fere. Notizie così sono le più brutte che un uomo debba vivere nella propria vita: è una situazione incredibile, paradossale. Può sembrare eccessivo ciò che dico, ma adesso mi sento parte integrante di tutta la tifoseria e mi sento veramente il primo grande tifoso. Quando muore uno di noi mi addolorà ancora di più. Un bacio a lui che dall’alto ci sta guardando e un abbraccio ai genitori».

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