Montecchio, Federico Gori tra gli 11 finalisti de ‘Il gioco del sindaco’ dei Comuni virtuosi

Il sindaco rappresenta l’Umbria nel contest nazionale: «Votatemi se credete nel lavoro che sto svolgendo»

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Il sindaco di Montecchio Federico Gori è tra gli 11 finalisti de ‘Il gioco del sindaco’ dei Comuni virtuosi. Si tratta di un contest nazionale e quest’anno Gori rappresenta anche questo angolo dell’Umbria meridionale.

Il contest

«Sono stato selezionato – racconta il sindaco di Montecchio – e con me tutto il territorio che rappresento, grazie alle mille sfumature che ci caratterizzano. In questo ultimo anno sono stati diversi i progetti che hanno avuto risalto nazionale e non solo, per questo sono in finale, rappresentando tutta la mia comunità». Il contest è ora alla fase finale «e mi servirebbe l’aiuto di tutti coloro che credono nel lavoro che sto svolgendo nel comune che rappresento. Per votare occorre registrarsi al sito del contest dove ogni persona può esprimere un’unica preferenza tra le 11 possibili. Al termine della votazione sarà il Comitato direttivo dell’associazione Comuni virtuosi a decretare il vincitore tra i 3 più votati».

La storia di Federico Gori

«Sono orgogliosamente sindaco di Montecchio dal 2014», spiega Federico Gori. «Credo fortemente nei rapporti umani e nel grande potenziale delle piccole comunità, proprio per questo negli anni mi sono fatto conoscere per la grande disponibilità e il continuo confronto con i miei paesani. Ho la testa tra le nuvole per scorgere meglio le opportunità, ma i piedi ben saldi nelle radici che mi hanno spinto a mettermi al servizio del mio Comune. Chiamo i miei cittadini per soprannome, cosa molto diffusa in questo angolo di Umbria e ascolto da sempre con grande rispetto ed attenzione i racconti degli anziani, fonte di riflessione e spesso stimolo all’azione. Tra i progetti che abbiamo realizzato quest’anno, di cui vado particolarmente fiero, ci sono: uno straordinario percorso verde che si snoda nel Vallone di San Lorenzo, dove sorge una Necropoli Pre-Romana, vanto archeologico di tutto il territorio. L’istituzione dell’apiario didattico, tassello fondamentale per la tutela della biodiversità e dell’ambiente. L’album di figurine dei paesani, che si è rivelato una bellissima storia di riscoperta analogica della nostra comunità. E quindi, se vi va, votatemi».

 

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