Il Gran premio d’Italia regala a Danilo Petrucci il miglior risultato stagionale. Il pilota ternano, partito 14° sul circuito del Mugello, risale la classifica in gara e, anche approfittando delle uscite in sequenza di Dovizioso, Márquez e Crutchlow, chiude nella top ten ottenendo il 9° posto.
Vinta la sfida ‘interna’ con il compagno del team Octo Pramac Racing Yonny Hernández, 10°. A imporsi Jorge Lorenzo davanti ad Andrea Iannone e Valentino Rossi. Petrucci ha terminato la gara a 32.008 secondi dallo spagnolo, riuscendo a tenere alle spalle il colombiano per 2 secondi e mezzo.
In classifica generale Petrucci sale a quota 32 punti: superato Aleix Espargaró – uscito di scena proprio in seguito a un contatto con il ternano – e ingresso nei primi dieci. Il pilota ternano ha già stabilito il nuovo record personale in MotoGp, avendo oltrepassato i 27 collezionati nella stagione d’esordio nel 2012. Prossimo appuntamento il 14 giugno sul circuito di Montmeló, per il Gran premio di Catalogna.
Il contatto «Sono veramente molto dispiaciuto – afferma Petrucci in merito all’uscita di Espargaró – per quanto successo con Aleix, ma purtroppo ho avuto un problema al cambio in scalata che mi ha fatto allungare la frenata senza riuscire ad evitare il contatto. Comprendo la sua rabbia e per questo gli ho già chiesto scusa. Ma i dati della telemetria confermano il problema che ho avuto».
Fatica e dolore «Una gara durissima per me, soprattutto – prosegue il pilota ternano al sito ufficiale del team Octo Pramac Racing – a causa della temperatura molto alta che mi ha fatto faticare tantissimo fin dall’inizio. Poi sono andato meglio, facendo una bella battaglia con Yonny. Devo dire che ci siamo aiutati. A metà gara facevo davvero fatica anche a causa delle cadute di ieri: ero molto debole e sentivo dolore ai muscoli. Mi sono riposato stando dietro a lui poi negli ultimi sette giri ho sentito di avere energie e ho forzato riuscendo ad andare via. Il nono posto è una grande soddisfazione dopo un week end reso difficile anche dalle due cadute di sabato. Si, lo ammetto: questa – chiude Petrucci – mattina avrei firmato per questo risultato».
