È stato arrestato lunedì ad Umbertide (Perugia), il 21enne albanese che avrebbe ceduto la dose mortale di eroina a Elias Ghouza, il 19enne di origini marocchine trovato senza vita nella cantina dell’abitazione dove viveva con la famiglia a San Sepolcro (Arezzo).
L’indagine Martedì, presso l’istituto di medicina legale di Siena, è stato eseguita l’autopsia sulla salma del giovane magrebino i cui familiari non riescono a darsi pace per l’accaduto ed intendono andare fino in fondo per accertare cause e responsabilità della tragedia. Il primo passo è stato compiuto dai carabinieri che hanno arrestato il presunto pusher che, secondo gli inquirenti, si trovava insieme al 19enne quando quest’ultimo è stato colpito dal malore fatale.