Appalti a Narni, ‘lite’ tra FI e Comune

Sergio Bruschini (Forza Italia) solleva perplessità sui metodi di affidamento da parte del Comune, che replica per le rime

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Anche a Narni – sull’onda di quanto sta accadendo a Terni – si sollevano perplessità sui metodi di affidamento degli appalti da parte del Comune: «Il contratto in essere del servizio di pulizia dei locali comunali e del cimitero da quanto si evince dagli atti – dice Sergio Bruschini capogruppo di Forza Italia e presidente commissione garanzia e controllo – è in terza proroga, ora addirittura scaduto da tempo senza nessun ulteriore dispositivo che ne giustifichi il proseguio».

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Sergio Bruschini

Le proroghe Bruschini, poi, insiste: «Perché visto che il consiglio aveva fissato in giugno il termine ultimo per espletare gara Asit (l’Azienda servizi integrati territoriali; ndr) si è andati avanti con proroghe su proroghe, così anche come per i servizi cimiteriali? Anche queste attività sono scadute dopo diverse proroghe e non ci sono atti che ne legittimano il proseguio dei servizi come invece stanno facendo. Con quale legittimità? Ora sarebbe paradossale e credo di dubbia trasparenza, dopo mesi di assenza di atti e deliberazioni, che arrivi una postuma e retroattiva disposizione».

L’accusa Secondo il capogruppo di Forza Italia, «il vulnus grave rimane ed è soprattutto riferito ad un ritardo irragionevolmente lungo rispetto ai tempi fissati dalla delibera di consiglio sulla gara per affidamento Asit, che doveva essere espletata entro giugno. Intanto società e cooperative hanno continuato ad avere proroghe».

ajaxmail-tileL’Asit E proprio sull’Azienda servizi integrati territoriali, Bruschini lancia un’altra accusa: «Dopo una transazione per debiti di diversi milioni di euro che sembrava aver messo la parola fine alla gestione in house della Asit, in pochissimo tempo si disse si sarebbe dovuti andare in gara, sono passati anni e il paradosso fu la nomina di un presidente pro tempore per la gestione corrente per soli tre mesi. Era l’agosto di 3 anni fa. Vista la delicatezza, soprattutto considerata la situazione attuale anche dalle vicende di cronaca, stante inoltre il valore economico dei servizi gestiti, questa poca chiarezza e a mio avviso trasparenza, desta preoccupazione».

Le domande Il capogruppo di Forza Italia in Comune chiede quindi alla giunta «di indicare i motivi amministrativi e procedurali di siffatte proroghe dei servizi cimiteriali e pulizia. Della mancanza di atti attuali stanti le scadenze ormai ampiamente superate e dei motivi dei ritardi sulla gara Asit». E per dare maggior forza alle sue parole aggiunge un paio di ‘allegati’: «Sul sito internet del Comune (foto a sinistra; ndr) i documenti ci sono, ma non sono pubblicati e quindi non consultabili».

Il Comune Una nota del Comune di Narni, però, dice cose diverse: «Da quanto appare dalla stampa locale il consigliere Bruschini, con affermazioni poco attente e sconvenienti, sostiene ingiustamente che vi sarebbero dei ritardi e proroghe negli appalti relativi ai servizi indispensabili del comune come le pulizie ed i cimiteri. Al riguardo, gli uffici hanno scrupolosamente osservato tutte le procedure, in tema di appalti, eseguendo direttamente le indicazioni della giunta comunale e del consiglio e tenendo a mente l’esigenza primaria di procedere alla vendita della società comunale Asit S.p.A. con gara a ‘doppio oggetto’. Infatti, la nuova normativa pone obbligo ai Comuni di procedere alla vendita delle proprie partecipate e Narni è stata una delle prime municipalità a dare attuazione a questo prioritario incombente».

La replica Per il Comune di Narni, insomma, «appare, al contrario, strumentale la circostanza che il consigliere Bruschini sollevi tali questioni proprio in prossimità del varo da parte del Comune di Narni delle deliberazioni per la dismissione dell’Asit Spa e della sua trasformazione . Il tutto dando preferenza sostanziale alla correttezza del procedimento di evidenza pubblica e alla tutela dei lavoratori dell’Asit che, nel caso di avvio di procedure di dismissioni troppo improvvisate, avrebbero potuto rischiare di trovarsi in esubero. Questa è stata la esigenza prioritaria del Comune, e cioè quella di un riallineamento di tutti gli appalti e contratti relativi ai servizi gestiti dal Comune, per permettere all’ente di vendere una quota della società Asit Spa».

I tempi Quanto alla tempistica, «i tempi sono quelli della gara e non dei singoli appalti. E’ questo il senso della tanto nominata, e poco compresa, ‘gara a doppio oggetto’, cioè della vendita della quota sociale a socio operativo che curerà l’appalto dei servizi dati in gestione. L’accostamento ad altre vicende giudiziarie sembra dunque puramente speculativo e finalizzato ad ottenere un riscontro mediatico gettando discredito sull’operato di uno fra i Comuni in Umbria più volte definito virtuoso dalle relazioni della Corte dei conti».

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