Narni, chef Giorgione ai fornelli nelle osterie

Porterà in Tv le ricette tipiche delle osterie dei terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria e un piatto rappresentativo della città

Condividi questo articolo su

Domenica a Narni è tornato Giorgio Barchiesi, meglio conosciuto come Giorgione, per una tre giorni all’insegna della sua verve e della sua simpatia. Il conosciuto chef, testimonial dell’area gastronomica della Corsa all’Anello, rimarrà in città fino al 3 maggio per girare una serie speciale del suo fortunato programma, intitolata ‘Giorgione e le cronache di Narni’, che andrà in onda prossimamente su Gambero Rosso channel.

LE FOTO DELLA SERATA

Giorgione con umbriaOn

Giorgione con umbriaOn (Foto A.Mirimao)

In giro per le osterie Domenica sera, seguito dalla troupe, lo chef è andato in giro per le osterie dei terzieri. Ha girato alcune ‘pillole’ per il suo programma, ha brindato con i ragazzi a cena o al lavoro nelle osterie e con loro si è fatto anche qualche selfie. Lo chef Giorgione si è fermato anche a fare due chiacchiere con la redazione di umbriaOn.

L’INTERVISTA ALLO CHEF GIORGIONE – IL VIDEO

Chef all’opera Nella splendida cornice della Rocca albornoziana, Giorgione cucinerà le ricette tipiche delle osterie dei terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria e un piatto rappresentativo della città. Andrà poi in giro per Narni, seguito dalla troupe, dove racconterà aneddoti relativi alla storia della città, alla Corsa all’Anello e agli eventi ad essa collegati. Tutto ciò in abito medievale, con una sorpresa: lo chef il 3 maggio farà anche una prova in costume della corsa storica – non nell’orario della gara – che verrà ripresa e mandata in onda. Lunedì 2 maggio sarà protagonista di un aperitivo che si terrà alle 18 a palazzo Eroli, che prevede la degustazione del Ciliegiolo di Narni. Inoltre, prenderà parte anche al tradizionale flash mob che il 2 maggio a mezzanotte i contradaioli dei terzieri dedicano al patrono, cantando il suo inno.

L’offerta dei ceri Lunedì 2 maggio alle 21 in Cattedrale si terrà una delle cerimonie più suggestive della festa: ‘De Cereis et Palii Offerendi’, l’offerta dei ceri e dei palii, emozionante rievocazione della tradizionale offerta al patrono. La luminaria delle autorità comunali e pontificie, delle corporazioni, dei castelli, alla luce di ceri e fiaccole, porgerà il proprio omaggio al vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia Giuseppe Piemontese. Sfileranno in costume medievale i nobili e le magistrature cittadine che dal palazzo comunale si recheranno nella Cattedrale impugnando un grande cero che verrà donato al vescovo in segno di devozione al Santo Giovenale.

La messa L’offerta dei ceri farà da suggestivo prologo agli eventi del 3 maggio, giornata del patrono che inizierà con la solenne messa che il vescovo celebrerà alle 10.30 in Cattedrale. Seguirà la successiva tradizionale processione con il busto del santo che, partendo dal Duomo, attraverserà le vie cittadine. Alla processione che si snoderà per il centro storico parteciperanno i fedeli, le autorità cittadine, gli esponenti della chiesa e delle delegazioni dei terzieri in costume trecentesco.

La Corsa storica Le celebrazioni dedicate alla ricorrenza di San Giovenale continueranno nel pomeriggio. Alle 17 in piazza dei Priori verrà infatti disputata la Corsa all’Anello storica (De anulo argenteo currendo), tradizionale evento dove nella centrale piazza cittadina, lungo un percorso in linea che gli statuti risalenti al 1371 indicano come la prima e originale formula della Corsa, si sfideranno i cavalieri dei terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria in uno stimolante prologo alla versione moderna della gara equestre in programma per l’8 maggio allo stadio San Girolamo.
I cavalieri Nella corsa storica il bersaglio è posto lungo una pista in terra battuta, sulla sinistra del cavaliere ad una altezza che simula la posizione della testa dell’avversario lungo la lizza di un torneo. L’anello di dimensioni ridotte viene assegnato all’ultimo concorrente che tra gli altri riesce a rimanere in gara. Ancora oggi, quindi, i cavalieri dei terzieri, come gli antichi cursori, si battono il giorno di San Giovenale per la gloria della propria brigata, festeggiando il maggio, mese dedicato ai nobili e ai cavalieri, alla caccia e alla guerra.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli