Narni, integrazione e tutela dei beni comuni

Un progetto con Arci e ‘Scuola edile’ di Terni per la riqualificazione del ‘Parco dei Pini’ a Narni Scalo grazie al lavoro dei ragazzi del progetto Sprar

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di Fra.Tor.

Cura e rigenerazione dei parchi, dei giardini e dell’arredo urbano del territorio narnese, per favorire l’integrazione attraverso piccoli lavori di manutenzione e miglioramento. È quanto prevede il patto di collaborazione tra Comune di Narni e Arci provinciale, per un’iniziativa attuata grazie ai migranti del progetto ‘Sprar – emergenza sbarchi’, che si prefigge anche di dare un aiuto concreto agli stranieri per integrarsi al meglio nelle comunità.

Narni scalo progetto sprar parco dei piniI pregiudizi ‘Arci per il bene comune’ «vuole essere un esempio di modello interculturale», ha spiegato Francesco Camuffo, presidente di Arci. «È la strategia che Arci propone per affrontare la spinosa e complessa questione dell’integrazione nel nostro territorio. Crediamo che è nel vivo dei luoghi che si costruiscono relazioni e si superano gli ostacoli dei pregiudizi». Questo progetto diventa l’occasione per «trasformare una campagna di sensibilizzazione in volano per affrontare il tema più generale del bene comune. Tra le iniziative rientra il progetto per il ‘Parco dei Pini’ di Narni Scalo».

narni saclo progetto sprar parco dei piniL’integrazione «Era da tanto che ragionavamo sulla riqualificazione di questo parco e del circolo al suo interno. Un logo di incontro per i cittadini, per conoscersi e fare esperienze di carattere sociale e formativo. Grazie all’aiuto della ‘Scuola edile’ di Terni, 12 ragazzi del progetto Sprar, possono imparare un mestiere e rendersi utili per la comunità, percependo un’indennità oraria. L’obiettivo è quello di fare del parco un laboratorio a cielo aperto». Secondo il presidente della ‘Scuola edile’, Stefano Pallotta, «il lavoro è, infatti, il mezzo più efficace per l’integrazione avviare questi ragazzi al mondo del lavoro permetterà loro di integrarsi e mirare a un futuro nelle nostre aziende».

Narni scalo progetto sprar parco dei pini 4Il lavoro «Dal mese di novembre, in cui i ragazzi sono entrati nella nostra scuola, hanno imparato prima le basi del lavoro in campo edile, con la conoscenza degli attrezzi e le basi della sicurezza. Poi sono venuti al ‘Parco dei Pini’ per mettere in pratica ciò che avevano imparato a scuola, sistemando i vialetti, le aiuole, i marciapiedi e cercando di far tornare a splendere il parco». Nei prossimi giorni, ha concluso il presidente, «torneranno a scuole per l’esame finale. La scuola, però, non li abbandona, la loro professionalità ci ha colpiti, continueremo a progettare e a lavorare sugli spazi pubblici. Seguiremo un percorso fino all’introduzione in azienda».

GUARDA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE GIOMBOLINI

narni scalo progetto sprar parco dei pini 3Punto di partenza L’assessore all’ambiente, Alfono Morelli, e l’assessore ai lavori pubblici, Gianni Giombolini, hanno sottolineato come «questo progetto abbia un doppio valore, oltre all’aspetto integrativo e sociale, anche di manutenzione e restauro di un bene come quello del ‘Parco dei Pini’. Tutto questo ci auguriamo abbia una continuità, da parte nostra c’è il pieno sostegno e disponibilità a nuove forme di partecipazione, integrazione e formazione. Questo è solo l’inizio».

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