Narni, pace e umanità all’istituto Gandhi

Mercoledì mattina, il liceo di Narni Scalo ha ospitato l’ambasciatore indiano Anil Wadhwa in occasione della 17sima ‘Giornata gandhiana’

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«Gandhi continua a toccare i nostri cuori, invitando ognuno di noi ad assumersi precise responsabilità nella costruzione della pace». L’ambasciatore indiano Anil Wadhwa è stato ospite, mercoledì mattina, al liceo Gandhi di Narni Scalo, in occasione della 17sima ‘Giornata gandhiana’.

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L’ambasciatore indiano Anil Wadhwa

Il messaggio gandhiano Alla presenza delle autorità locali, tra cui l’assessore alla scuola del Comune di Narni, Piera Piantoni, e il responsabile per Terni dell’ufficio scolastico territoriale, Bruno Gerardo Lamonaca, l’ambasciatore ha deposto una corona di fiori sul busto di Gandhi e si è soffermato sull’attualità e sulla centralità del messaggio gandhiano nella soluzione delle controversie che affliggono l’umanità. Nei suoi saluti, la preside dell’istituto narnese Anna Maria Amici ha sottolineato l’importanza per l’istituto di essere il primo e l’unico in Italia a essere intitolato alla figura dell’apostolo della nonviolenza.

narni-scalo-gandhi-ambasciatore-indiano-3Tradizioni e spiritualità Intrattenendosi nell’aula magna con gli studenti delle ultime classi, don Achille Rossi, amico personale del filosofo Raimon Panikkar (1918 – 2010), ha tratteggiato il pensiero di Panikkar, mettendone in luce la complessità e la fecondità. «Panikkar – ha affermato – si è costantemente e appassionatamente impegnato a creare ponti culturali, cercando di mettere in dialogo tra loro tradizioni e spiritualità differenti». Durante l’incontro i ragazzi, coordinati dall’insegnante Maria Rita Marchetti, hanno posto numerose domande dimostrando grande partecipazione e particolare attenzione al ruolo che la nonviolenza può e deve assumere nel mondo odierno.

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