Natale in carcere: stalker arrestato

Terni, botte e minacce alla ex: un 39enne arrestato dalla polizia finisce a Vocabolo Sabbione dopo la denuncia della donna

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Perseguitava la ex fidanzata, una ternana 25 enne, dalla scorsa estate, perché non si rassegnava alla decisione della donna di interrompere la loro breve relazione. Pedinamenti, telefonate, sms inviati ossessivamente dalla cabina telefonica nelle vicinanze dell’abitazione della ex fidanzata, davanti alla quale effettuava continui ‘passaggi’, o si attaccava al citofono pretendendo di entrare in casa.

Le botte L’uomo, un artigiano ternano 39enne, pregiudicato, aveva anche picchiato la ragazzo, la sera in cui questa aveva deciso di lasciarlo, prendendola a calci, distruggendole il telefonino, e poi impedendole di allontanarsi dalla sua abitazione, dopo aver chiuso a chiave la porta di casa ed aver trattenuto la chiave.

Chiusa in casa La donna era stata costretta ad evitare di uscire per incontrarlo, a tenere le tapparelle delle finestre sempre abbassate per fingere di non essere in casa e, in più occasioni, a richiedere l’intervento della squadra volante perché l’uomo suonava insistentemente al citofono, pretendendo di entrare.

Gli sms In occasione di uno degli interventi della polizia, l’uomo si era giustificato con il pretesto di dover prendere delle cose. Una volta allontanato, era entrato nella cabina telefonica nelle vicinanze, dove era stato sorpreso dagli stessi agenti intervenuti ad inviare sms ingiuriosi alla fidanzata.

La denuncia Alla fine la ragazza si era presentata in questura, dove aveva sporto la denuncia, e la procura della Repubblica del tribunale di Terni, dopo aver assunto il coordinamento delle indagini – con il pm Marco Stramaglia – valutata la pericolosità sociale dell’indagato, peraltro già sottoposto due anni fa alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex fidanzata dell’epoca, misura ripetutamente violata, ha ritenuto di richiedere a suo carico un provvedimento restrittivo.

In carcere Il gip del tribunale di Terni, Maurizio Santoloci, ritenendo l’uomo responsabile dei reati di atti persecutori aggravati, lesioni personali e sequestro di persona, ha così deciso per la custodia cautelare in carcere che è stata eseguita giovedì mattina dal personale della squadra volante che, rintracciato l’uomo nella sua abitazione, lo ha tratto in arresto: adesso è a Vocabolo Sabbione.

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