Nestlè investe su San Sisto 6,5 milioni di euro: «Sarà il polo del cioccolato bianco»

Lo ha annunciato l’azienda ai sindacati

Condividi questo articolo su

Il Gruppo Nestlé in Italia ha annunciato giovedì alle organizzazioni sindacali un investimento di 6,5 milioni di euro per lo stabilimento Perugina di San Sisto (Perugia), finalizzato ad aumentare la centralità dell’hub internazionale per il Gruppo. «Grazie a questo investimento – afferma l’azienda in una nota – lo stabilimento diventerà il polo produttivo esclusivo delle tavolette di cioccolato bianco a marchio Galak e Milkybar destinate a tutto il mercato europeo di Nestlé». L’investimento – prosegue il Gruppo Nestlè – «consentirà di ammodernare la linea di produzione del cioccolato bianco che sarà operativa a partire dalla metà del 2024. Sarà rinforzata in particolare la fase di packaging delle tavolette con una tecnologia più evoluta e performante. A seguito di questo ammodernamento, Nestlé prevede già dal 2025 un incremento del 15% dei volumi produttivi sulla linea delle tavolette di cioccolato bianco rispetto alla produzione attuale».

Marco Muratori

Soddisfazione e obiettivi

«Lo stabilimento di San Sisto – afferma Marco Travaglia, presidente e ad del Gruppo Nestlè in Italia – riveste un ruolo sempre più centrale nella strategia di crescita del Gruppo Nestlé, come dimostra questo nuovo investimento sulla linea del cioccolato bianco, che contribuirà a rendere la fabbrica ancora più competitiva all’interno del Gruppo a livello internazionale. Le straordinarie capacità dello stabilimento si confermano in grado di rispondere alle esigenze sia locali sia internazionali in modo brillante». «Siamo particolarmente felici di essere un punto di riferimento per gli altri mercati in cui opera il Gruppo – dichiara Marco Muratori, direttore dello stabilimento Perugina di San Sisto -. Grazie a questo investimento, lo stabilimento sarà sempre più all’avanguardia e grazie alle persone che ogni giorno vi lavorano con dedizione, continueremo a coniugare tradizione e innovazione».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli