Norcia, 14 anziani ancora lontani da casa

Sono ancora a Foligno. Familiari e dipendenti costretti a fare i pendolari. Protesta dell’opposizione: «A tre anni dal terremoto, non è ammissibile»

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A tre anni dal terremoto del 24 agosto 2016 quattordici anziani ospiti di una residenza protetta (ex Ipab) sono ancora costretti a vivere lontano da Norcia, precisamente a Foligno. Disagi anche per i dipendenti della struttura, costretti al pendolarismo.

«Anziani ‘deportati’, così non va»

Per questo motivo, i consiglieri del gruppo ‘Noi per Norcia’, utilizzando un termine forse un po’ forte («deportati») ha presentato una interrogazione al sindaco «per protestare contro l’immobilismo dell’amministrazione Alemanno di fronte alla preoccupante situazione e al futuro incerto in cui versa l’azienda pubblica di servizi alla persona ‘Fusconi Lombrici Renzi’ (ex IPAB). Ancora oggi, infatti, l’amministrazione Alemanno non è riuscita a trovare una soluzione definitiva che consenta di riportare a Norcia gli anziani ospiti della residenza protetta, delocalizzata attualmente al Santo Stefano di Foligno, e porre fine al pendolarismo dei dipendenti».

Disagi per familiari e dipendenti

«Il protrarsi di questa situazione e il disservizio conseguente – affermano i consiglieri Giampietro Angelini, Cristian Coccia, Antonio Duca e Pietro Iambrenghi – è causa di enormi e non più accettabili disagi per gli ospiti anziani della residenza protetta e per i loro familiari. I primi meritano il nostro più ampio rispetto e hanno il diritto di veder realizzati i propri desideri, tra cui quello di vivere serenamente questa importante fase della vita, nei luoghi a loro più cari. Gli altri, hanno anch’essi il diritto di conoscere il futuro dei loro cari, di sapere che stanno vivendo secondo le proprie aspettative e hanno diritto altresì di essergli, anche logisticamente, il più vicino possibile».

«Qual è la situazione economica?»

Dal momento che non si evidenziano prese di posizioni, progetti o programmi per uscire da questa angosciosa situazione i consiglieri hanno presentato al sindaco una interrogazione per capire la posizione attuale dell’amministrazione e soprattutto quale soluzione intende adottare per far ritornare gli anziani ospiti del Lombrici e i dipendenti a Norcia. Nell’interrogazione, si chiede anche di conoscere la situazione economico-gestionale dell’azienda, le eventuali donazioni e gli stanziamenti pubblici assegnati per la ricostruzione degli edifici.

Abbiamo provato a contattare il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, che per ha preferito non rilasciare dichiarazioni: «Per rispetto del consiglio – ha fatto sapere – parlerò il 24 rispondendo all’interrogazione nella sede opportuna»

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