Danni per oltre 480 mila euro, almeno gli interventi più emergenti, e oltre sei milioni di euro per il ripristino definitivo della viabilità.
Danni A quasi un mese dal violento nubifragio che, domenica 12 giugno, mentre era in pieno svolgimento la rievocazione storica ‘Perugia 1416’, ha colpito Perugia e le sue periferie, l’amministrazione comunale torna a fare il punto della situazione. Oltre al danno economico, sono state 153 le segnalazioni con richieste di sopralluoghi per danneggiamenti, di cui 125 già realizzati e le mancanti 28 saranno completate nei prossimi giorni.
Stato d’emergenza In totale, tra i danni alle infrastrutture pubbliche e quelli agli edifici privati, si parla di oltre due milioni di euro. Tutti i dati sono stati raccolti e suddivisi in tabelle che, fanno sapere dal comune, sono state trasmesse alla Regione dell’Umbria che sta predisponendo il quadro dell’evento che ha colpito il comune di Perugia e quelli limitrofi, con danni e fabbisogni, necessari al Consiglio dei Ministri per valutare l’ammissibilità della richiesta dello stato d’emergenza avanzata da parte del sindaco di Perugia. Solo con la dichiarazione dello Stato d’emergenza, e quindi del riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento, sarà possibile un trasferimento di fondi per il ristoro delle spese, che in tal caso avverrà attraverso la gestione diretta della Regione dell’Umbria.
Edilizia e strade Ad essere più colpite sono risultate le infrastrutture, sottoposte ad allagamenti e interessate da frane, con coinvolgimento di sedi viarie, fognature, impianti sportivi, cimiteri. Ingenti danni anche al patrimonio privato, per cui è stato stilato un apposito censimento con relativa scheda. Dai dati raccolti, al momento l’importo complessivo è di 2.100.000,00, con una distribuzione dei danni che riguarda per l’87% l’edilizia residenziale, per il 9% le attività economiche produttive e per il 4% aziende agricole.