Omicidio Polizzi, ergastolo confermato

Perugia, dopo una lunghissima camera di consiglio arriva la sentenza d’appello: carcere a vita per Riccardo Manenti e 18 al figlio Valerio

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Condanna confermata per l’esecutore materiale dell’omicidio di Alessandro Polizzi: Riccardo Manenti dovrà scontare l’ergastolo, mentre è stata ridotta a suo figlio Valerio, che dovrà scontare 18 anni di carcere. Arriva dopo 14 mesi la sentenza d’appello, dopo quella di primo grado che aveva visto la condanna all’ergastolo per Riccardo Manenti e a 27 anni di reclusione per suo figlio Valerio.

Alessandro Polizzi, la vittima

Alessandro Polizzi, la vittima

Il delitto I due, padre e figlio, sono rispettivamente l’esecutore materiale e il mandante del delitto di via Ricci quello in cui ha perso la vita il giovane Alessandro Polizzi, ucciso con un colpo di pistola la notte del 26 marzo 2013 mentre era nel letto con la sua fidanzata Julia Tosti, anche lei ferita da proiettile poco dopo.

Le richieste dell’accusa Nei giorni scorsi il sostituto procuratore generale Dario Razzi aveva chiesto la conferma delle condanne inflitte dalla Corte d’assise di Perugia mentre Riccardo Manenti aveva affermato in aula «E’ accaduta una tragedia, ho perso il controllo e non ho ragionato. Ma è solo mia la responsabilità, di nessun altro», cercando così di scagionare il figlio da ogni accusa. Le richieste dei difensori, invece, puntavano, oltre all’assoluzione di Valerio, alla riqualificazione dell’accusa per il padre Riccardo da omicidio volontario in preterintenzionale.

La difesa Nel corso delle arringhe, infatti, gli avvocati Manuela Lupo, Giuseppe Tiraboschi e Francesco Mattiangeli avevano fornito una ricostruzione del delitto diversa rispetto a quella dell’accusa. Secondo la difesa non c’è mai stata prova che Valerio Manenti abbia consegnato al padre la pistola per uccidere Polizzi dopo le aggressioni subite dal giovane, né le chiavi dell’abitazione di Julia.

La sentenza è stata letta dopo quattro ore di camera di consiglio. I due, tutt’ora detenuti, erano entrambi presenti ai
aula e sono rimasti praticamente impassibili. L’omicidio venne commesso in un appartamento alla periferia di Perugia. Polizzi – secondo l’accusa – venne ucciso con un colpo di pistola da Riccardo Menenti, 57 anni, penetrato nella notte nell’appartamento. Il giovane era in quel momento con la fidanzata Julia Tosti, ex del 29enne Valerio Menenti, e ferita alla mano dallo stesso proiettile che uccise Polizzi. Secondo le indagini della polizia alla base del delitto ci sarebbero stati dei dissapori di natura sentimentale. I due vennero poi arrestati dalla squadra mobile della questura.

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