Salgono a 22 le persone arrestate dalla squadra mobile di Perugia per l’operazione ‘Big Rock’, scattata nel gennaio scorso e che ha portato alla scoperta di un vasto traffico di droga da parte di una banda di cittadini albanesi.Si tratta di un albanese del 1980, con al proprio attivo, oltre a precedenti per immigrazione clandestina, anche associazione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Lo spacciatore L’ultimo arresto riguarda un 37enne, considerato uomo di fiducia dei vertici dell’organizzazione e che gestiva lo spaccio al minuto nelle zone di Ferro di Cavallo, Fontivegge e via Cortonese. Tra gennaio e marzo 2013 sono 13 gli episodi di cessione di cocaina che lo hanno visto coinvolto ed oltre 4.000 i numeri telefonici con i quali risultano contatti, nel medesimo periodo, sulla sua ‘utenza di spaccio’ ossia il numero che usava per intrattenere i rapporti con i clienti. L’albanese, subito dopo l’emissione dell’ordinanza che lo vedeva destinatario, unitamente ad altri 35 connazionali, della misura della custodia cautelare in carcere, aveva cercato di sottrarsi alla cattura rientrando in Albania.
L’arresto Poi, credendo di essere ormai al sicuro, aveva fatto nuovamente rientro in Italia convinto di averla fatta franca e di poter riprendere ‘l’attività’, ma i poliziotti della squadra Mobile, nel corso di servizi antidroga, lo hanno rintracciato in una tabaccheria di via Cortonese e lo hanno tratto in arresto. Adesso è nel carcere di Capanne.
