Si respira un’aria nuova a Perugia, questo è indubbio. I risultati hanno aiutato questa metamorfosi nel rapporto fra squadra, società e ambiente, ma non è tutto. Si vede una squdra più volenterosa e più attenta. E questo viene apprezzato da tutta la tifoseria, non solo quella che entra al Curi.
PERUGIA-CREMONESE: RIVIVI LA PARTITA
Incontro con i piccoli tifosi Sabato mattina, mentre i ragazzi di Breda facevano la loro prevista seduta defaticante in vista della partita di martedì pomeriggio (in programma il recupero della partita rinviata a Vercelli per neve), al Curi c’erano centinaia di bambini provenienti da tutta Italia, con rappresentanti anche da oltre confine: sono i giovani tesserati delle società affiliate a Perugia Academy che, dopo aver assistito a Perugia-Cremonese, hanno potuto calcare il terreno di gioco e incontrare alcuni dei protagonisti della sfida, in particolare Cerri, Mustacchio, Leali, Diamanti e Di Carmine, letteralmente avvolti nell’amore dei piccoli tifosi. È intervenuto anche il presidente Santopadre.
Cerri segna e manda un tifoso in ospedale Animato anche il sabato mattina di un tifoso adulto. Ma per ben altri motivi. Il 47enne si è ritrovato infatti in ospedale con un occhio nero per le conseguenze di un colpo rimediato durante la partita in curva: nessuna rissa però, la botta all’occhio è arrivata nel corso dei festeggiamenti per il gol di Alberto Cerri, durante i quali l’uomo sarebbe caduto dai gradoni.
Pajac, dall’infortunio alla sala parto Mattinata in ospedale anche per Marko Pajac, ma non solo per l’infortunio al ginocchio rimediato durante la partita: il laterale croato del Perugia è diventato papà del piccolo Mateo: il piccolo sta bene, pesa poco più di 3 chili ed è lungo 53 centimetri: ottimo peso forma, ha già il fisico di un atleta. Trovandosi lì, Pajac ne ha approfittato per farsi dare un’occhiata anche al ginocchio colpito durante la partita.