Orvieto, il Pd si spacca: dimissioni e polemiche

Un gruppo di iscritti lascia il coordinamento comunale del partito e accusa il segretario

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A Ferragosto si fanno ‘i botti’ ed a Orvieto non hanno fatto eccezione. Solo che a farli, i fuochi, è stato il gruppo di iscritti al Partito Democratico, che fanno riferimento a ‘Cambiamento progressivo’, l’area che si oppone alla segreteria di Andrea Scopetti. Dimettendosi, come promesso da tempo, dal coordinamento comunale del partito.

L’annuncio «Come annunciato – dicono – rassegnamo le dimissioni dal coordinamento comunale del Pd di Orvieto. Ribadiamo di voler continuare ad esercitare la nostra attività politica nei circoli del Pd nei quali siamo iscritti, con l’impegno e la passione che anima chi, come unico interesse, ha lo sviluppo sociale ed economico della propria città e la crescita del Pd».

I dimissionari Pietro Caiello, Lamberto Custodi, Federico Giovannini, Silvia Fringuello, Giorgio Caiello, Umberto Fringuello, Michela Ricolfi, Flavia Rizzica, Serena Piazzai, Andrea Bracciantini, Carlo Carletti, Fabrizio Trequattrini, Gianluca Foresi, Fabrizio Pacioni e Valentino Filippetti; questi i dimissionari,  accusano il segretario di non coinvolgere tutto il partito nelle decisioni, di lavorare all’interno del partito come fosse «cosa sua». Ma non solo.

Le accuse Il Pd di Orvieto, o almeno quella parte che fa riferimento al segretario, secondo i dimissionari starebbe faccendo pressioni sul sindaco Germani per un rimpasto di Giunta, con la sostituzione del vicesindaco – Cristina Croce – con Nicola Pepe. Anche su questo i 15 chiedono di «aprire un vero concreto confronto sugli accadimenti peculiari che hanno caratterizzato il recente passato, sulle problematiche emergenti sulle azioni da intraprendere» e di «ripristinare un’agibilità politica che consenta di ritrovare una larga maggioranza e una effettiva democrazia di confronto».

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