Ospedale di Terni, ampliato il reparto di malattie infettive

L’obiettivo è farsi trovare pronti ad accogliere fin da subito un numero maggiore di pazienti Covid+, lasciando pulito il corpo centrale dell’ospedale

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Come da programma, e con una accelerazione dettata dall’incremento dei ricoveri Covid registrato nell’ultima settimana, l’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni ha già portato a termine la prima fase di ampliamento del polo di malattie infettive negli adiacenti spazi dell’ex oncoematologia. Il 13 ottobre, infatti, proprio mentre il reparto si avviava a saturare la sua capacità, con 22 posti letto occupati da pazienti provenienti da tutta l’Umbria, erano pronti i primi 8 posti letto Covid aggiuntivi di pertinenza pneumologica, mentre gli altri pazienti non Covid della pneumologia restano in area medica al quinto piano del nosocomio.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Gaetano Vaudo

Nuova fase dell’emergenza sanitaria

L’obiettivo è farsi trovare pronti ad accogliere fin da subito un numero maggiore di pazienti sospetti e/o positivi al Covid, lasciando pulito il corpo centrale dell’ospedale dove, in ogni caso, è già tutto predisposto per riattivare in sicurezza, sempre al quinto piano, un percorso Covid separato. Il professor Gaetano Vaudo, direttore del dipartimento di medicina e specialità mediche, sarà il referente clinico dell’area medica per la direzione sanitaria in riferimento agli aspetti organizzativi relativi all’accoglienza, all’assistenza e alla cura dei pazienti Covid. Attualmente ai malati critici positivi al Covid sono riservati 9 posti di terapia intensiva, di cui 5 occupati, ma la struttura di Rianimazione ha a disposizione diverse aree separate di degenza intensiva che consentiranno di incrementare i posti letto e modularne l’utilizzo secondo necessità. In ogni caso, in questa nuova fase dell’emergenza sanitaria, la rimodulazione complessiva dei posti letto continuerà ad essere effettuata in base alla rete ospedaliera Covid regionale.

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