Ospedale e Polizia: Perugia sicura a Natale

Al Silvestrini medici e agenti uniti nella campagna contro gli incidenti stradali, ma anche contro i botti di Capodanno: «Maggiore attenzione può salvare la vita»

Condividi questo articolo su

Dopo l’appello di Aci Perugia, in occasione della pubblicazione dei dati sui sinistri stradali in Umbria – durante le feste sul tema intervengono anche i medici dell’ospedale Silvestrini, nel corso di un incontro con agenti della Polizia di Stato e personale della Questura.

INCIDENTI STRADALI: I DATI DI ACI E ISTAT – DOCUMENTI

I rischi di alcol e droghe Presenti all’incontro: il commissario capo Veronica Di Francesco, portavoce della Questura di Perugia, il sostituto commissario della Polizia di Stato Roberto Rughetti e il responsabile della struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia Auro Caraffa. Il leitmotiv è stato quello di non trasformare un momento di festa in una tragedia. E quindi attenzione all’uso di sostanze – alcol e droghe – che possono mutare la percezione di pericolo. «È stato provato – ha detto Caraffa – che il 30-35% degli incidenti stradali è strettamente legato ad abuso di alcol».

I botti pericolosi Le conseguenze degli incidenti nei periodi di festa sono permanenti. Sia di quelli che avvengono in macchina sia di quelli causati dai botti. In tal senso la Polizia si è già mossa: «Abbiamo già effettuato controlli, che andranno avanti fino al 31 dicembre, e non sono emerse irregolarità – ha comunicato Roberto Rughetti, sostituto commissario della Polizia di Stato – i pericoli sono dovuti alle modalità con cui si utilizzano, vanno seguite le indicazioni, chi vuole comprare fuochi deve affidarsi a rivendite autorizzate».

Pool per Capodanno La notte di San Silvestro il reparto di Ortopedia sarà monitorato da un pool di operatori sanitari in grado di fronte a urgenze di qualsiasi tipo, anche per emergenze più gravi. Sull’importanza di diffondere la cultura della sicurezza in fatto di fuochi d’artificio si sono soffermati il direttore generale dell’azienda ospedaliera Emilio Duca e il responsabile del servizio infermieristico del 118 Giampaolo Doricchi, secondo cui «la problematica dei botti di Capodanno continua fortunatamente ad abbassarsi grazie alla sensibilizzazione legata alla collaborazione fornita dai media, la cui attività è risultata preziosa».

Attenzione ai botti inesplosi Le conseguenze più gravi spesso si verificano dopo Capodanno. E in tal caso a patirne i danni peggiori sono i bambini. ecco quindi che arriva un appello ai genitori: «L’esperienza di un passato che vorremmo non tornasse mai ci dice che i rischi peggiori sono proprio per i bambini che raccolgono materiali inesplosi; in tal senso i genitori devono tenere alta la guardia».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli