Ospedale Orvieto, 7 assoluzioni nel merito

Farmaci chemioterapici ‘guasti’: la prima assoluzione ‘per particolare tenuità del fatto’ è stata seguita da quella piena in appello

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Un’assoluzione più ampia di quella già sancita – era il novembre del 2017 – dal tribunale di Terni che per tutti e sette gli imputati – tre medici e quattro infermiere dell’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto – aveva rilevato la ‘particolare tenuità del fatto’ rispetto alle contestazioni mosse dalla procura. I sette sono stati così assolti nel merito dalla Corte d’appello di Perugia che ha accolto il ricorso presentato dagli avvocato Dino Parroni e Manlio Morcella che chiedevano una formula ‘piena’ e senza ombre. Per i giudici dell’appello, il fatto originariamente addebitato a medici e infermieri, semplicemente ‘non costituisce reato’. All’origine c’era il procedimento penale per esercizio abusivo della professione e somministrazione di medicinali guasti, in ragione di presunte irregolarità riscontrate dai carabinieri del Nas di Perugia nel 2014 e relative alla preparazione e somministrazione di farmaci antiblastici, utilizzati per la chemioterapia.

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