Orvieto, farmaci guasti Sette assoluzioni

Terni: chemioterapici preparati e somministrati in maniera non conforme. Prosciolti 3 medici e 4 infermiere

Condividi questo articolo su

Tutti assolti per la ‘particolare tenuità del fatto’ in base all’articolo 131 bis del codice penale: questa la decisione del tribunale di Terni in merito alle sette persone – tre medici e quattro infermiere dell’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto – finite a giudizio per esercizio abusivo della professionale e somministrazione di medicinali guasti.

La sentenza è stata emessa mercoledì pomeriggio. In aula il pm ha chiesto l’assoluzione per tutti, ad eccezione di un medico per il quale erano stati chiesti sei mesi di reclusione. Nella primavera del 2014, a seguito di un’ispezione all’ospedale di Orvieto, i carabinieri del Nas di Perugia avevano riscontrato alcune non conformità nella preparazione e nella somministrazione di farmaci antiblastici, utilizzati per la chemioterapia.

Atti in procura Irregolarità che, per il tribunale, sono di ‘minimo conto’ alla luce della sentenza emessa. Soddisfatti i difensori dei sette fra cui figurano gli avvocati Sergio Finetti, Manlio Morcella e Dino Parroni. Contestualmente alla sentenza, come chiesto dal pm in aula, il giudice ha anche inviato gli atti alla procura di Terni per individuare ulteriori profili di responsabilità rispetto all’indagine condotta a suo tempo e sfociata nel processo di primo grado che si è concluso mercoledì.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli