Ospedale Terni, acquisto 22 letti: stop, revoca e riaffidamento da quasi 40 mila euro

In un primo momento c’era stato il via libera per la Malvestio. A spuntarla è ora la Abintrax

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di S.F.

Aggiudicazione, contestazione, ‘minaccia’ di ricorso al Tar, passo indietro e riaffidamento. Iter tortuoso per l’azienda ospedaliera di Terni nell’ambito della procedura per 22 letto degenza: alla fine il via libera definitivo è arrivato a favore della Abintrax srl di Monopoli (Puglia). Stop invece per chi, in origine, si era aggiudicato l’appalto, vale a dire la Malvestio Spa di Villanova di Camposampiero (Padova).

Ospedale Terni, acquisto d’urgenza di 22 letti: procedura da 53.700 euro

Cosa è successo

Il ‘Santa Maria’ aveva aggiudicato la fornitura dei letti alla Malvestio il 16 gennaio, quindi due giorni la comunicazione alle contendenti – Rd Medical, Eden Sanitfarma e Abintrax – delle esclusioni per il mancato superamento del giudizio di idoneità tecnica dei prodotti. Tuttavia la ditta pugliese si è fatta subito avanti con il reclamo, chiedendo contestualmente l’annullamento del provvedimento «in quanto infondato» e la riammissione al prosieguo della procedura. L’8 febbraio la Abintrax ha reso noto che si sarebbe mossa al Tar. A questo punto l’azienda ospedaliera si è attivata con una «approfondita istruttoria» ed un parere al proprio consulente. Risultato? Doppia revoca – sia l’aggiudicazione alla Malvestio che l’esclusione della concorrente – disposta lo scorso giovedì e via libera a vantaggio della Abintrax per 31.372 euro oltre Iva (i veneti invece avevano offerto poco più di 42 mila euro). Firma la dirigente della struttura economato e provveditorato Cinzia Angione.

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