Pams di Castelluccio: «I servizi funzionano»

Il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, torna sul Piano di azione per la mobilità sostenibile: «Al lavoro per migliorarli»

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Nuovo intervento da parte del sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, sul Piano di azione per la mobilità sostenibile (Pams) di Castelluccio. E dopo le polemiche degli scorsi giorni, il primo cittadino del comune perugino torna a parlare per tranquillizzare il mondo ambientalista.

Il verso giusto Alemanno infatti sottolinea che «tutti i servizi fino ad oggi messi in campo per garantire l’ordine pubblico e salvaguardare nel migliore dei modi il delicato sito ambientale di Castelluccio stanno funzionando perfettamente e ci stiamo adoperando per migliorarli maggiormente. Ringrazio in primo luogo l’associazione ‘Pro Nursia’ che si è fatta carico del problema in tempi brevissimi, insieme all’assessorato al turismo e alla polizia locale. La mia gratitudine va inoltre al tenente Enrico Alfano per l’impeccabile coordinamento e a tutte le forze dell’ordine che stanno prestando un puntuale e attento servizio in loco, compreso il personale della nostra polizia municipale che, nonostante l’esiguità delle risorse, sta sostenendo turni di 12-14 ore, pur di assicurare la massima presenza».

Sicurezza e patrimonio naturalistico Alemmano ricorda che «questo impegno interforze, che ha sempre visto anche la collaborazione della Regione e del Parco Nazionale dei monti Sibillini, mira a tutelare la sicurezza, ad agevolare la fruizione del territorio e a difendere l’inestimabile patrimonio naturalistico del sito interessato. Abbiamo cercato di minimizzare l’impatto dei veicoli in sosta solo su alcuni punti dei piani, avendo cura di non fare dei ‘mega’ parcheggi, come invece sono stati definiti da alcuni. Quelli individuati non superano infatti 100 metri x100, su un piano che raggiunge 8 chilometri».

Verifiche e sostenibilità Alemanno conclude affermando che «le ipotesi di lavoro ascritte nel Pams sono ovviamente più ambiziose ma la loro realizzazione sarà graduale. Sarà nostra cura verificarne la fattibilità e la sostenibilità in ogni fase. Stessa cosa faremo per l’eventuale cremagliera di collegamento, che tra l’altro non è prevista dal Pams ma dal Piano regolatore generale. Non è un progetto dell’oggi. Quando ci saranno tutte le condizioni, questo andrà attentamente verificato sotto il profilo della sostenibilità sia economica che ambientale».

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