Passerella stazione: «Novembre? Si apre»

Terni, l’assessore Corradi spazza via i dubbi: «Questione di giorni, l’iter per le varie autorizzazioni è quasi completato. Manutenzione? 25 mila euro l’anno»

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di S.F.

Percorso pedonale sopraelevato alla stazione di Terni, a spazzare i dubbi – seppur l’ottimismo sull’immediato semaforo verde resti elevato anche da parte sua – del Rup del procedimenti, l’architetto Roberto Meloni, arriva l’assessore ai lavori pubblici Sandro Corradi. Il 52enne ingegnere, tra una spiegazione sulle manutenzioni e riepilogo sui costi, è pressoché certo: «Per l’apertura è questione di giorni, entro il mese di novembre la apriremo».

ROBERTO MELONI, IL RUP: «PARTE NOSTRA FATTA, ATTENDIAMO OK USTIF E COLLAUDO STATICO»

A interrogare Corradi nel question time di lunedì mattina è stato il consigliere comunale di I Love Terni, Enrico Melasecche, che ha chiesto delucidazioni – in particolar modo – sullo stallo, sui costi e sulle manutenzioni da eseguire: «Un’opera – l’opinione prima di presentare l’atto – di megalomania. Speso molto, quando le strisce pedonali non ci sono da cinque anni. Mi risulta inoltre che le strutture in acciaio non siano state zincate per risparmire, una follia, perché riverniciarle sarà un problema tecnico e di costi; c’è poi il legno, bellissimo, ma anche lì sorge la questione della manutenzione. E perché questo ritardo?».

SPERANZA OTTOBRE CADUTA

«Questione di giorni, apriamo a novembre» L’assessore in primis ribadisce con forza il punto di maggior rilievo, sperando che questa volta non ci siano intoppi o mancanze di altri soggetti: «La passerella – ha spiegato l’ingegnere in sala consiliare – sta veramente per essere aperta, ci sono stati in questi ultimi mesi tutte le necessarie richieste di autorizzazione: Ustif, accordo Rfi per la gestione dell’apertura e chiusura porte, videosorveglianza. Tante piccole cose, ma che sommate danno un quadro ampio: quasi interamente completato, l’accordo con Rfi andrà in giunta. Questione di giorni, nel mese di novembre apriremo la passerella».

LA PASSERELLA IN MOSTRA ALLA BIENNALE DI VENEZIA

La passerella

‘Porta della città’ A Corradi non gusta troppo la parola ‘megalomania’ per il percorso sopraelevato. E butta giù un concetto per dare peso alla replica da offrire a Melasecche: «Le strutture strallate – ha aggiunto – costano molto di più per le varie manutenzioni e le verifiche di tensione sui cavi, inutili girarci intorno. Però l’idea alla base non è solo la realizzazione di una mera opera di collegamento: vuole rappresentare una sorta di porta della città, qualcosa che desse un valore diverso. Il costo è di 4 milioni e 900, più 181 mila euro incrementato con risorse comunali. Per quel che concerne i parcheggi uno è già utilizzabile in via Proietti Divi ed era prevista un’estensione con tanto di dichiarazione del vincitore di gara: non si è dato via al progetto perché non si è applicata la cifra al corrente bilancio. Nel 2018 provvederemo alla contrattazione».

Sandro Corradi

25 mila euro l’anno In conclusione l’elenco legato alle manutenzione e l’idea di costo annuale per il mantenimento in ottimo stato: «Ripeto, i costi sono alti rispetto a una struttura fissa. Dai conti degli uffici, tra controllo serraggio, ispezione visuale, videosorveglianza, pulizia, ascensori, finiture e canone, la nostra stima è di 25 mila euro l’anno per la manutenzione. E la verniciatura è migliore della zincatura ad oggi, garantisce alle strutture in acciaio una durata maggiore. Prevedo che una tantum – ogni volta su 15-20 anni – ci saranno lavori in tal senso». Intanto c’è da aprirla, poi si vedrà.

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