Passerella stazione: «Pronto l’esposto»

Terni, Emanuele Fiorini e il passaggio sopraelevato: «Ascensore fuori uso, tempi e costi raddoppiati. Perché il Comune ha proceduto nonostante gli avvertimenti?»

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Beghe per il passaggio pedonale sopraelevato della stazione di Terni e la Lega Umbria, per voce del capogruppo in Regione Emanuele Fiorini, annuncia un esposto alla procura della Repubblica e alla Corte dei conti. Motivo? Tempi, costi e problema ascensore.

IL GUASTO A POCHI GIORNI DALL’ENTRATA IN FUNZIONE

Opera incompiuta Fiorini parte dal guaio legato allo stop dell’ascensore: «Il guasto, avvenuto a meno di due mesi – in realtà già dopo pochi giorni dall’entrata in fuzione era fuori uso, ndr – dall’inaugurazione della stessa, mette in evidenza come l’opera, nonostante le lunghe tempistiche e l’incremento dei costi di realizzazione, può essere definita ancora oggi un’incompiuta o, comunque, non funzionale». Annunciata la presentazione di un esposto a procura e Corte dei conti.

La gara e la realizzazione Per il rappresentante della Lega «già in fase di gara la commissione competente aveva evidenziato delle perplessità riguardo all’offerta economica troppo conveniente e le tempistiche di fine lavori troppo ottimistiche espresse dalla ditta appaltatrice, al punto da chiedere un approfondimento di alcuni aspetti e condizioni legate alla realizzazione della passerella. Nonostante il ‘campanello di allarme’ suonato dalla commissione di gara, tuttavia, il Rup – l’architetto Roberto Meloni, ndr – del Comune (responsabile unico del procedimento) ha ritenuto di valutare congrua l’offerta formulata in gara e di procedere alla fase esecutiva. Il risultato? Da un costo iniziale di circa 1,5 milioni di euro si è arrivati a spendere quasi 4,8 milioni di euro, con uno spreco notevole di risorse pubbliche, a causa di problematiche sorte in corso d’opera, seppur precedentemente preventivate dalla commissione di gara, e alle quali la ditta appaltatrice ha dovuto provvedere attraverso modifiche strutturali, logistiche e adeguamenti impiantistici».

L’APERTURA DELLA PASSERELLA DA QUASI 5 MILIONI

Emanuele Fiorini

Parcheggio ‘monco’ E dunque, prosegue Fiorini, «i tempi di esecuzione, tra ulteriori pratiche burocratiche e cantieri fermi, si sono fortemente dilatati, fino quasi a raddoppiare: l’opera che doveva essere conclusa in due anni, ce ne ha messi quasi quattro per vedere la luce. Ma qual è la situazione al taglio del nastro? L’ascensore dopo due mesi ha smesso di funzionare e i servizi dalla parte del parcheggio di via Ettore Proietti Divi non sono ancora completati. Stiamo parlando, insomma, di una struttura incompleta e di dubbia qualità, che necessiterà, molto probabilmente (e il guasto all’ascensore dopo due mesi lo dimostra) di periodiche e costose spese di manutenzione tutte a carico del Comune e quindi dei cittadini. A questo punto è lecito fare una domanda: come mai il Comune di Terni ha deciso di procedere alla fase esecutiva del progetto nonostante i forti dubbi e il giudizio negativo – conclude l’esponente leghista – espresso dalla commissione di gara?».

 

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