«Pazienti Covid nei corridoi». Il ‘Santa Maria’ replica, Paparelli precisa

Il consigliere regionale del Pd va all’attacco. L’azienda ospedaliera risponde: «Nulla di quanto affermato è vero». Poi il chiarimento

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Fabio Paparelli torna all’attacco. Il consigliere regionale del Pd chiede ancora delucidazioni sul ‘Santa Maria’ di Terni dopo «l’ennesima criticità emersa nella gestione dei ricoveri dei pazienti Covid», invitando la giunta «a fare chiarezza sulla grave situazione che si è venuta a determinare nonostante la parziale trasformazione del centro geriatrico in degenza Covid».

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Tesei e Paparelli

I posti Rsa

Paparelli sottolinea che «a seguito della delibera della direzione Asl 2, risulta infatti che la metà dei posti Rsa disponibili presso il centro geriatrico sono stati riservati ai pazienti Covid e solo 5 risultano attualmente occupati. Ma se consideriamo che, nello stesso momento, per mancanza di posti, 23 pazienti Covid si trovano attualmente sistemati nei corridoi del quinto piano dell’ospedale, non si capisce la ragione per cui l’azienda ospedaliera si ostini a non trasferirli presso il centro geriatrico invece di tenerli in corsia o dirottarli sull’ospedale di Spoleto. All’interno dello stesso centro geriatrico, inoltre – continua Paparelli – solo 4 dei 20 posti Rsa non Covid sono attualmente occupati e i tempi di riempimento saranno destinati ad allungarsi dato che, prima dell’accesso alla struttura, è richiesta una quarantena di almeno 5 giorni». Infine l’invito: «La giunta regionale deve indagare e risolvere questa situazione indecorosa e ingiusta, così come è arrivato il momento che renda noto il piano vaccinale riservato agli ultra ottantenni, come è già stato fatto in altre regioni tra cui il Lazio».

OSPEDALE TERNI, SCATTA RIORGANIZZAZIONE DEI POSTI ‘NO COVID’

Pasquale Chiarelli

La replica del ‘Santa Maria’

A stretto giro arriva la replica dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni al consigliere regionale Paparelli: «Quanto affermato non risponde in nessun modo a verità. Finora non abbiamo mai avuto un paziente Covid nei corridoi dell’ospedale né, tantomeno, 23 pazienti nei corridoi del quinto piano. Lo sforzo del personale ha sin qui consentito di affrontare l’emergenza virus nel modo migliore possibile, lo stesso sforzo che, dopo l’ultimazione dei lavori urgenti e indifferibili al quinto piano, avvenuta la sera del 21 gennaio, ha portato al ripristino del reparto Covid2 e alla trasformazione del Covid3 in ‘area medica’ con la riapertura, a tempo di record, della medicina interna/pneumologia sempre al quinto piano del nosocomio. Tale spazio del ‘Santa Maria’ è, come da indicazione della Regione Umbria, compartimentato per garantire la divisione dei percorsi in ottica sicurezza. In tal senso contiamo, entro i prossimi giorni, di mettere a disposizione nuovi spazi ‘no Covid’ ma, certamente, tale passaggio dipenderà dall’andamento della pandemia. Di certo c’è che certe dichiarazioni cozzano con l’impegno quotidiano messo in campo ed anche con la verità dei fatti».

Maria Grazia Proietti

Maria Grazia Proietti: «Non posso tollerare falsità»

Sulla questione, rivolgendosi a Paparelli, interviene anche l’ex primario della geriatria del ‘Santa Maria’, Maria Grazia Proietti: «Caro Fabio Paparelli – scrive via Facebook la Proietti -, dispiace che un rappresentante delle istituzioni deve dire il falso oppure non ti sei spiegato bene. Non è assolutamente vero che i pazienti Covid siano mai stati ricoverati in corridoio. Mai. Lo ha scritto smentendo tale notizia l’azienda ospedaliera con la sua dirigenza. Sono profondamente addolorata perché mio marito Claudio Gradoli (medico, ndR) da marzo 2020 lavora ai reparti Covid e ti assicuro non è mai successo. I reparti Covid hanno sempre dato la massima assistenza. Inoltre da ieri sera (venerdì, ndR) stanno lavorando con il massimo impegno per tornare ad avere un reparto medicina interna e pneumologia per i malati non Covid. La tua affermazione – prosegue Maria Grazia Proietti – lede fortemente la dignità di chi ha lavorato e lavora fino allo stremo per dare il massimo ai nostri pazienti. Se vuoi fare una campagna politica, individua bene i problemi ma non posso tollerare falsità né come medico né come famigliare di chi ha dato quasi la vita per i malati».

Il chiarimento di Paparelli

«Quello riferito nella mia nota di ieri – interviene di nuovo Fabio Paparelli per chiarire – è un mero errore di battitura e ci tengo a specificare che i 23 pazienti presenti nei corridoi del ‘Santa Maria’, dato incontrovertibile questo, a quanto mi è stato riferito, erano pazienti Covid free. Mi scuso per il disguido ( omissione di battitura) che non altera comunque una realtà complicata e problematica ed evidenzia una disorganizzazione interna, con posti e personale liberi al centro geriatrico della Asl e l’ospedale di Terni ingolfato di malati nei corridoi o mandati a Spoleto. Questo non può essere smentito da nessuno perché corrisponde al vero. Così come è vero che da ieri, dopo la mia nota, è stata messa in moto una riorganizzazione interna che ha consentito di ricavare a quanto sembra un nuovo reparto e programmare trasferimenti al centro geriatrico della Asl (2 piani Covid e 1 piano Covid free non occupati per larga parte) al fine di eliminare i posti nei corridoi e le criticità segnalate, cui sono contento di aver contribuito».

Pastorelli (Lega): «Crea allarmismo»

Sul tema c’è anche la presa di posizione della Lega nella figura del capogruppo in Regione Stefano Pastorelli: «Stigmatizziamo il comportamento del consigliere regionale del Partito Democratico, Fabio Paparelli, il quale, prima diffonde un comunicato stampa parlando di ‘malati covid nei corridoi dell’ospedale di Terni’ creando allarmismo e preoccupazione tra degenti e personale sanitario e poi, una volta smentito dall’azienda ospedaliera, tenta di correre ai ripari con una replica imbarazzante: ‘errore di battitura’. Dichiarare la presenza di ‘malati covid nei corridoi dell’ospedale’ di Terni senza avere il supporto di elementi che lo provino, è gravissimo. Forse Paparelli non se lo ricorda, ma lui è un rappresentante delle istituzioni e in quanto tale non può scatenare il panico con dichiarazioni di questo tipo, costruire un comunicato stampa che parla di disorganizzazione interna del nosocomio, gettare fango sulla sanità umbra e poi giustificarsi con un semplice ‘scusate ho fatto un errore di battitura’. Se il consigliere del Pd non riesce a scrivere correttamente l’italiano, si faccia rileggere i comunicati stampa da qualcuno. Paparelli, tra l’altro, in assemblea legislativa ricopre il ruolo di portavoce dell’opposizione. Viene da chiedersi se il resto della minoranza si senta davvero rappresentato da dichiarazioni simili».

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