Pd in crisi di nervi, Brega vs Di Girolamo

Più che le ‘anime’ del Partito Democratico, il caso-Barberini scopre i nervi dei suoi esponenti di punta

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Se non fosse abbastanza chiaro il fatto che la questione Barberini sia destinata a provocare un autentico sconquasso dentro il Partito Democratico dell’Umbria, adesso arrivano le prese di posizione ad personam. E, ordini romani o no – da martedì sera è tutto un andare e venire di messaggi – adesso la diga sembra essersi aperta.

Brega Il primo a tracimare è il consigliere regionale Eros Brega, che tira fuori il machete dal cassetto della scrivania e affetta senza remore: «Leggo con stupore le dichiarazioni del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, riguardo alle nomine dei direttori generali delle Aziende ospedaliere e sanitarie umbre. Sarebbe stato meglio che un accorto rappresentante delle istituzioni come lui, sempre sostenuto da tutti noi, non si fosse schierato in maniera così ‘tempestiva’ e acritica, manifestando tutto il suo pieno ‘apprezzamento’ per le scelte fatte».

L’avvertimento Secondo Brega, «anche se era abbastanza prevedibile la scelta da lui fatta, sarebbe stato però auspicabile che il primo cittadino della seconda città dell’Umbria avesse riflettuto meglio. Per considerare le ragioni di quel reale riformismo che animavano chi invece criticava, e critica, le scelte operate dall’esecutivo, sia nel merito che nel metodo. Non ha invece perso tempo a schierarsi, pensando forse di interpretare il comune sentire della maggioranza che lo sostiene, se non addirittura dell’intera città. Se è così – conclude Brega – posso assicurare che si sbaglia di grosso».

Di Girolamo Il sindaco di Terni, nella mattinata di mercoledì, aveva fatto pubblicare sul sito del Comune, questa nota: «Voglio esprimere l’apprezzamento per le scelte fatte dalla presidente Marini e dalla giunta regionale in merito alle nomine dei direttori delle Aziende Ospedalieri e delle Usl. Si tratta di nomine che tengono nella massima considerazione le esperienze professionali e manageriali delle persone designate, mettendo in risalto in particolare il lavoro svolto nei grandi complessi sanitari. Si è proceduto considerando anche le legittime esigenze di rinnovamento e rotazione, elementi sempre più pressanti per la pubblica amministrazione. Sono del parere che i professionisti individuati possano far fare un ulteriore salto in avanti alla sanità regionale e proseguire e rafforzare il lavoro svolto fin ora. Per quanto riguarda il territorio del Ternano ringrazio i direttori uscenti dalla Azienda ospedaliera di Terni, Andrea Casciari, e dalla Usl 2, Sandro Fratini, per l’esperienza assolutamente positiva, condotta peraltro in porto in un frangente non facile, caratterizzato dal riordino della sanità regionale e dai processi di razionalizzazione della spesa pubblica. Colgo infine l’occasione per esprime ai nuovi direttori Maurizio Dal Maso e Imolo Fiaschini i migliori auguri di buon lavoro».

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