Pd Umbria: «Adesso torniamo in piazza»

Il segretario, Giacomo Leonelli, presenta a Perugia il ‘Banchetto Day’, 60 piazze umbre coinvolte per tornare a parlare con la gente

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L.P.

Il Pd si prepara a tornare in piazza. E’ questo lo spirito con cui giovedì mattina Giacomo Leonelli, segretario regionale del Partito democratico, ha presentato, assieme al responsabile organizzativo Matteo Burico, una serie di iniziative che porteranno di nuovo  banchetti e bandiere per le strade di tutte le principali città umbre.

‘Banchetto day’ Saranno oltre 60 le piazze coinvolte in Umbria per un fine settimana, quello del 5 e 6 dicembre, in cui i rappresentanti del partito parleranno con i cittadini di riforme, tesseramento ed economia. Il ‘Banchetto Day’ lo ha voluto direttamente il Premier Renzi in persona, in vista della Leopolda che si terrà a partire dall’11 dicembre a Firenze. «Qui in Umbria faremo anche qualcosa in più – assicura Leonelli – con l’iniziativa ‘Stop alla povertà-L’Umbria riparte’, la risposta concreta del Pd alla crisi economica».

Reddito di cittadinanza Durante la due giorni in piazza sarà distribuito a cittadini e sostenitori del Pd un questionario in base al quale verrà redatta una proposta di legge regionale per il sostegno al reddito. «Non abbiamo chiuso la porta di fronte a una proposta che arriva dall’opposizione – dichiara ancora Leonelli – ma il reddito di cittadinanza così come pensato dai 5 Stelle non è giusto né sostenibile. Non possiamo e non vogliamo dare 700 euro a tutti, anche a chi sta a casa e non cerca neanche lavoro. Quando dai a tutti dai anche a chi non ha bisogno. E in un momento come questo le risorse vanno investite su chi ha realmente necessità. Il sostegno va poi legato alle politiche attive del lavoro, è nostra intenzione dare una risposta concreta alle numerose ferite aperte nel tessuto imprenditoriale ed economico umbro».

Caso Spoleto Un modello di partecipazione diffuso dunque, con «il Pd che torna a fare il Pd nelle piazze della città». Un momento di confronto, più che mai necessario viste le numerose questioni aperte che insidiano i democratici a vari livelli. A partire da Spoleto, dove ieri è arrivato il commissariamento. «Una scelta dura ma quanto mai necessaria – ha ribadito Leonelli – da mesi abbiamo chiesto di eleggere il segretario ma non è stata mai convocata un’assemblea con questo ordine del giorno. Ho dovuto prendere atto della situazione e agire di conseguenza». Una vicenda ‘lineare’ per il segretario che, ricorda, ha ricevuto il parere unanime e favorevole della commissione di controllo e garanzia, «in cui c’è più di qualcuno ostile alle mie posizioni. Ma su questo ci siamo trovati tutti d’accordo».

Area di crisi complessa E poi c’è la questione Gesenu, che in consiglio Regionale ha creato più di una tensione in vista dell’insediamento della commissione d’inchiesta imposta dall’opposizione in maniera compatta. A Terni invece il dibattito ruota tutto attorno all’area di crisi complessa. «E’ una posizione che ha i suoi elementi di merito  -afferma Leonelli – legittima dal punto di vista di quella parte del partito che gravita sull’area interessata. Ci sarà modo di ragionarci insieme anche a livello regionale».

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