Pd Umbria: «C’è Renzi alla Festa de L’Unità»

A Castiglione del Lago al via l’8 settembre la Festa regionale ‘Il futuro ci unisce’: una scuola di formazione, nuova edizione di Stazione Pd e il progetto di Umbria per l’Umbria

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Nove giorni, più un prologo e una chiusura, di politica, cultura e musica; un’assemblea programmatica e organizzativa con 15 tavoli di confronto sullo stato di attuazione del programma; una scuola di formazione dedicata a Edoardo Gobbini. La Festa regionale de L’Unità del Pd Umbria ‘Il futuro ci unisce’ è in programma a Castiglione del Lago dal 9 al 17 settembre con una giornata di preview l’8 settembre e un’iniziativa di chiusura il 18. Tra gli ospiti il segretario Matteo Renzi.

Matteo Renzi «Saranno giorni ricchi di appuntamenti e densi di significato – sottolinea il segretario del Pd Umbria Giacomo Leonell – con ospiti di rilievo, esponenti sia del Pd nazionale, a partire dal segretario Matteo Renzi che ha confermato la sua presenza, sia delle istituzioni e del Governo, e con iniziative di confronto e approfondimento su temi locali e nazionali centrali nel dibattito politico e di attualità. Un menù assortito in maniera variegata e organica».

Riprogrammare l’attività politica Fari puntati, soprattutto, sulla due giorni programmatica e organizzativa prevista il 9 e 10 settembre. «Si chiamerà Stazione Pd – spiega Leonelli – si svolgerà con la consueta modalità che ci vedrà impegnati nella giornata del sabato su 15 tavoli di confronto, aperti a tutti, sullo stato di attuazione del programma e su un’assemblea plenaria di elaborazione, nella mattinata della domenica su un’assemblea dedicata al Pd e al suo modello organizzativo. L’obiettivo è riprogrammare la nostra attività politica nel medio e lungo periodo, in primo luogo facendo un doveroso tagliando della nostra attività legislativa a due anni dall’inizio del mandato, per capire quali obiettivi abbiamo centrato, quali sono quelli su cui dobbiamo migliorare, quali quelli rispetto ai quali siamo siamo più indietro. Quindi ‘scrivendo’ un nuovo progetto di Umbria per l’Umbria, che abbiamo già avviato su temi come la bellezza e la qualità immaginando una nuova visione che declini alcuni temi chiave e metta in campo proposte innovative, alcune già in discussione, e un nuovo modello di sviluppo».

Migliorare e cambiare Secondo il segretario «troppo spesso siamo percepiti solo come eredi del passato. Siamo evidentemente orgogliosi della storia del centrosinistra in Umbria, ma non basta più, come non basta più dirci alternativi ai populismi o raccontare le cose fatte, che ci sono e pure fatte bene, basti pensare al reddito di inclusione che per primi in Italia abbiamo introdotto e che ora è legge nazionale, o alla battaglia sul danno indiretto, con il decreto del governo che ha recepito la nostra proposta di estensione del contributo anche ai territori fuori dal cratere». La domenica, invece, «saremo concentrati sul tema organizzativo. È chiaro che l’organizzazione di un partito oggi non può essere più l’organizzazione di 20 anni fa e noi vogliamo capire cosa migliorare e cosa cambiare per saper stare sul territorio e interfacciarci adeguatamente con le realtà che quel territorio lo animano».

La scuola di formazione ‘AccaDEMia’ Nell’ultimo weekend la Festa ospiterà «un appuntamento a cui teniamo molto: la scuola di formazione ‘AccaDEMia’. Siamo convinti che la formazione sia fondamentale per chi decide di occuparsi della cosa pubblica, sia nella vita di partito sia nell’impegno amministrativo». AccaDEMia si articolerà su quindici iniziative/lezioni in due giorni, con esponenti nazionali della politica, da Morando a De Maria, ma soprattutto del mondo accademico e professionale, e «sarà intitolata – annuncia Leonelli – a una figura che per la nostra generazione ha rappresentato un riferimento sia per il modo di concepire l’impegno politico e istituzionale sia per la capacità di anteporre l’altro all’io e per la disponibilità: Edoardo Gobbini. Siamo contenti che la famiglia abbia scelto di fare questo percorso insieme a noi e che in particolare il figlio Andrea ci accompagni in questa avventura». La responsabile formazione del Pd Umbria Lavinia Pannacci sottolinea che «sarà una scuola dal taglio tecnico. Credo molto nella competenza e nella formazione delle persone che si occupano di politica e istituzione per contrastare il dilagare dei populismi. E questo è anche l’insegnamento che ci ha lasciato Edoardo Gobbini. Proporremo, allora, un approfondimento su vari temi, in alcuni casi molto specifici, aperto a tutti, strutturato anche per gli amministratori».

Gli appuntamenti Tutto questo, conclude Leonelli, «all’alba di tre anni fondamentali per la nostra attività, con appuntamenti elettorali importanti a partire dalle politiche del prossimo anno fino alle regionali del 2020». La festa, allora, «vuole rappresentare la prima pietra di un nuovo progetto». In un momento di timida ripresa, dice Nicola Mariuccini, «abbiamo immaginato un programma utile a ragionare su come l’Umbria possa aprire pagina nuova». Tra i temi un posto speciale sarà riservato al terremoto, anche con un evento su Casa Italia, sulla ricostruzione e sulla promozione del territorio; si parlerà, poi anche di rigenerazione urbana, di ricerca scientifica, tornerà il tema della Bellezza e la qualità. La Festa si svolgerà nel centro storico di Castiglione del Lago, come ha spiegato il responsabile organizzazione Matteo Burico ed è stata organizzata con il prezioso lavoro e l’impegno del Pd del Trasimeno e del Pd di Castiglione del lago e con il contributo di Arci umbria, che si occuperà della ristorazione e degli eventi e spettacoli. Diverse sale pubbliche saranno utilizzate come location, strutture saranno allestite nelle aree esterne, i concerti si svolgeranno alla rocca medievali e nei locali del centro si terranno le presentazioni del libri.

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